Si chiude una “finestra” – per la precisione la seconda prevista per accedere ai fondi Interreg necessari, in parte, al rilancio dell’impianto della funicolare di Lanzo – ma si apre un altro fronte.
Andando con ordine, in pochi giorni si è passati dalla preoccupazione per il futuro rilancio dell’impianto a una ventata di ottimismo. Ma cosa è successo? Solo pochi giorni fa il Comitato per il recupero della funicolare che collega Santa Margherita e Lanzo d’Intelvi aveva rinunciato al bando Interreg Italia-Svizzera per ottenere fondi a causa della scadenza dei termini.
“In realtà a dover richiedere questi fondi era la Regione. Questo perché, caso singolare il nostro, è appunto la Regione a essere proprietaria del bene e solo chi ne detiene la proprietà può fare tale domanda – dicono dal Comitato – così non è stato. Fatto che ovviamente ci ha allarmati. Anche se ci è sempre stato detto che parallelamente si stanno cercando ulteriori fondi. Da quelli ministeriali ad alcuni europei. Certo fosse dipeso da noi avremmo cercato di avere tali risorse. Adesso rimane un’ultima finestra per l’Interreg”.
In ogni caso l’apprensione si è trasformata in positività visto che “abbiamo avuto conferma dai consiglieri regionali che ci si sta muovendo su questi fronti ulteriori”, spiega il Comitato che da appuntamento al 16 agosto per l’Open day previsto “durante il quale magari si potranno dare delle buone notizie”.
Lo scorso anno l’open day ha permesso di visitare l’impianto raccontato dagli esperti, acquistare cartoline d’epoca, gadgets, e stampe. Erano state raccomandate carpe infortunistiche o almeno chiuse mentre i caschetti sono stati forniti sul posto. Da ricordare come si tratti dell’unico giorno dell’anno in cui la funicolare è visitabile. I dettagli del programma di quest’anno devono ancora essere rivelati.