Albino Pozzi è l’uomo dei sogni, un architetto visionario ma con i piedi ben piantati per terra che ogni volta propone idee concrete, studiate al micron ed estremamente circostanziate: tra nuovo stadio Sinigaglia e idee per la città qui trovate tutti i suoi interventi su queste pagine.

Così in queste ore ha inviato alla redazione una nuova proposta-suggestione sempre per il futuro stadio cittadino. Vediamo:

Buongiorno,

come di consueto mi permetto di allegare un altro step dello stadio Sinigaglia in attesa dell’unveiling del progetto ufficiale, mi permetto di immaginare come potrebbe essere sviluppata la parte interrata, già anticipata nella mia proposta iniziale. In particolare, i render allegati intendono illustrare la configurazione degli spazi interrati, nei quali sono evidenziati:

• i parcheggi automatici interrati, concepiti con moduli da venti stalli ciascuno, per facilitare il parcheggio rapido dei veicoli nelle fasi di utilizzo intensivo, fino a raggiungere una capacità complessiva di circa 800 posti auto. Il parcheggio è suddiviso in quattro zone, separate da muri e porte tagliafuoco, al fine di garantire adeguati livelli di sicurezza antincendio. L’accesso avviene tramite una rampa di ingresso da viale Masia e una rampa di uscita su Piazzale Francesco Somaini, prevedendo inoltre ulteriori uscite su viale Giuseppe Sinigaglia e viale Giancarlo Puecher;

• l’acquario lacustre, che riproduce l’ambiente tipico del lago attraverso la ricostruzione di flora e fauna, con collegamento diretto alle acque del lago stesso. Il percorso è libero e integrato con l’estensione dei negozi e degli shop collegati ai piani fuori terra;

• il centro benessere, che comprende l’area termale con piscina parzialmente emergente verso l’esterno, così da consentire l’ingresso della luce naturale dall’alto, e che si integra con le altre funzioni fitness e con gli spazi commerciali dedicati al benessere situati ai piani superiori.

Naturalmente, le opere interrate comportano un impegno tecnico particolarmente rilevante, considerando che il campo di calcio ribassato e i piani interrati determinano un volume di scavo complessivo di circa 280.000 mc, da affrontare in condizioni di massima sicurezza mediante sistemi di palancolatura, interventi di smaltimento e dewatering, opere di contenimento tipo berlinese e palificazioni strutturali atte a sostenere l’intero manufatto.