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Una telecamera a Cardina ricompatta (un attimo) la coppia Rapinese-Martinelli. Ma Negretti: “In arrivo sistema riconoscimento targhe”

Una telecamera, chiesta con una mozione da Alessandro Rapinese per monitorare gli accessi alla collina di Cardina, luogo dove si sono concentrati diversi furti, riforma la coppia Martinelli- Rapinese. La richiesta è chiara: controllare gli accessi lungo l’unica strada che porta alla collina per garantire maggior sicurezza.

“Non sarà la soluzione ma sicuramente un deterrente. Darebbe sollievo alla cittadinanza”, le parole di Rapinese. Immediata la polemica di Sergio De Santis (FdI). “Pur condividendo la necessità di garantire maggiori controlli in diversi punti della città, come a Cardina, mi pare singolare questo premura di Alessandro Rapinese. Ricordo che quando, dopo l’atto vandalico alla targa di Sergio Ramelli, chiesi maggiori controlli con telecamere su quel punto e  su altri luoghi sensibili, Rapinese non era d’accordo. Mi sembra una speculazione politica. Mi sembra incongruente. Meglio investire l’assessore alla Sicurezza del gravoso impegno di verificare la copertura delle strade e verificare la possibilità di fare un piano dettagliato di telecamere”.

E subito dopo l’ex compagno della lista Rapinese, Paolo Martinelli, interviene a favore del suo ex capogruppo. “Per la prima volta, dopo gli auguri di Natale scambiati con Alessandro, parlo a sostegno del mio ex capogruppo. Solo per sottolineare come fin dal 2018 Alessandro Rapinese sia in più occasioni interevenuto sul tema delle telecamere e sulla necessità di ampliare il controllo delle aree più sensibili. Mi sembra che questa sia una richiesta umile per aiutare chi vive in quel luogo. Le parole di De Santis sanno di campagna politica”.

Sull’argomento, al netto dei vari interventi è poi intervenuto l’assessore alla Sicurezza Elena Negretti che ha espresso il parere negativo della giunta anche perché “siamo nella fase esecutiva per quanto riguarda uno studio di fattibilità per adottare un sistema di lettura delle targhe in transito. Si tratta di un progetto da un milione di euro con la creazione di 98 varchi, in vari punti della città, per controllare il territorio. Tra cui anche telecamere nella zona indicata. Spiace che molti colleghi non siano informati“.

Alla fine la mozione è stata bocciata (18 i voti contrari), in attesa appunto che nei prossimi mesi si concretizzi l’operazione avviata dalla giunta nel luglio del 2021.

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