E’ un quadro netto, senza fronzoli, basato su numeri ed esperienza diretta quello che il diretto del reparto di Riabilitazione respiratoria del Cof di Lanzo Intelvi, Giuseppe Vallo, ha tracciato con un lungo post su Facebook.
Un messaggio in cui Vallo ricapitola l’andamento dell’epidemia agganciandola a cifre e percentuali, in cui non risparmia un accenno indiretto ma chiarissimo alla famosa sentenza di Giuseppe Zangrillo sulla ormai più famigerata che celebre affermazione del virus “clinicamente morto” e dove non risparmia termini forti verso “i negazionisti, i comportamenti irresponsabili, i molti ciarlatani che appaiono in televisione”.
Riproduciamo integralmente il pensiero del dotto Giuseppe Vallo di seguito.
Prima di richiudermi nel silenzio dovuto al lavoro ed alla poca voglia di comunicare vi dirò come sempre quello che penso.
1) il virus attualmente presenta questi dati: il 7% di coloro che si ammala ha bisogno di ricovero ospedaliero, lo 0,7% del totale ha bisogno di ricovero in terapia intensiva. Non ci vuole un genio per capire che il 7% di 20000 sono 1400 casi al giorno di ricovero e lo 0.7% sono 140 ricoveri circa in terapia intensiva. Discorso molto diverso da questa estate dove, il virus non era clinicamente morto, ma avevamo 200 contagiati per cui le percentuali che vi ho, precedentemente, elencato davano dei numeri irrisori tra i ricoverati nei reparti e nelle terapie intensive.
2) Quando la percentuale tra in numero di tamponi eseguiti e i positivi supera il 3% vuol dire che la nostra mappatura dei casi è insufficiente quindi ci stiamo perdendo un sacco di casi. Attualmente la percentuale dei positivi rispetto ai tamponi eseguiti é circa il 10%: lascio a voi le conclusioni.
3) Quando sentite la parola “guariti” significa solo che non hanno più il virus ma non sempre significa che sono tornati alla vita di prima. Spesso lascia delle sequele importanti che non permettono una vita uguale alla precedente. Con questa malattia non esiste solo il bianco ed il nero ma spesso una varietà di grigi.
4) Molti di voi pensano che il governo stia facendo del terrorismo in realtà sta cercando di evitare l’aumento esponenziale dei casi ed evitare il disastro economico dovuto ad un nuovo lockdown. Perciò portate correttamente le mascherine ed evitate contatti tra nuclei familiari diversi.
5) Nonostante i negazionisti, i comportamenti irresponsabili, i molti ciarlatani che appaiono in televisione NOI medici, infermieri, oss, fisioterapisti, addetti alle pulizie, personale amministrativo saremo ancora li a cercare di lottare con voi e per voi.
Siamo stanchi ma non lasceremo nulla di intentato perché agli incubi di marzo non vorremmo che si aggiungessero quelli del Natale.
Siate responsabili. Noi ci siamo.
4 Commenti
Mi sa che il Sig. Luigi si fa i conti in tasca da solo! Comunque per la precisione oggi si parlava di 1400 in terapia intensiva e non 140… Ecco che con lo zero che il sig. Luigi si è perso pet strada il suo 7×1000 torna ad essere un 7×100 come diceva il Dott. Vallo! E vabbe viva la matematica
140 in terapia intensiva su 20000 è il 7 per mille pari a 20 volte in meno rispetto al 14% che viene sbandierato da mesi.
Poi sarebbe utile sapere di questi 140 dannati quale è l’età media, le patologie pregresse, la la gravità di tali patologie, la tossicità delle terapie farmacologiche in atto prima del ricovero.
Si scoprirebbe forse che almeno 100 di questi dannati erano da anni in condizioni gravissime di salute????
Grazie! Grazie per tutto ciò che fate, per il vostro coraggio di ogni giorno e per la chiarezza ( finalmente!!! ) Con cui ci ha esposto la situazione. Dobbiamo tutti rivedere le nostre giornate e fare dei piccoli sacrifici in questi mesi per contenere l’epidemia.Cos’ è una mascherina e un metro di distanza in confronto agli enormi sacrifici di personale ospedaliero, commessi, ristoratori costretti a chiusure rigide, artisti dello spettacolo senza lavoro, ecc.?
Dott.Vallo volevo sapere la sua opinione su quello che ha affermato il prof. Palu’ 8n tv
Grazie distinti saluti