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Lombardia, il Grand Hotel liberty sulla cima della montagna è pronto a rinascere: e si studia una nuova mobilità

Il futuro del Grand Hotel Campo dei Fiori torna al centro dell’agenda politica e urbanistica di Varese. Il nuovo Programma di Governo del Territorio della “Città Giardino” si concentra sul destino del grande complesso monumentale che domina la montagna varesina, definendo il suo recupero come “un’operazione di importanza vitale per il territorio”. All’interno del Documento di Piano, la riqualificazione dello storico edificio è stata ufficialmente inserita tra le azioni strategiche per lo sviluppo della città.

Chiuso definitivamente dal lontano 1968 e successivamente scivolato in un prolungato stato di abbandono, il Grand Hotel Campo dei Fiori non è più considerato soltanto un reperto del passato, ma una risorsa fondamentale per il domani. L’Amministrazione ha dichiarato apertamente che “il recupero del Grand Hotel Campo dei Fiori si pone come azione strategica per la città intera”, trasformando quello che per decenni è stato lo “scheletro” della montagna in un perno della programmazione urbana.

L’intervento di riqualificazione è stato inserito specificamente nell’Ambito di Rigenerazione AR 9. Questo quadro normativo non si limita al restauro della struttura, ma punta a un obiettivo più ampio: incentivare e favorire la realizzazione di un nuovo sistema di mobilità pubblica.

Il progetto di recupero dello stabile è indissolubilmente legato al miglioramento della sua accessibilità. Il piano mira infatti a connettere attraverso il trasporto pubblico sia il borgo di Santa Maria del Monte sia il massiccio del Parco del Campo dei Fiori.

L’obiettivo dichiarato nel PGT è quello di potenziare l’attrattività di questi luoghi, considerati poli d’eccellenza per tre diverse dimensioni:

  • Ricreativa

  • Naturalistica

  • Spirituale

La connessione infrastrutturale viene dunque individuata come la conditio sine qua non per restituire vita alla struttura e permettere al turismo di rifiorire in una delle aree più iconiche della provincia.

Il recupero del Grand Hotel si sposa coerentemente con la visione ambientale che ispira l’intero nuovo Programma di Governo del Territorio varesino. La parola d’ordine è consumo di suolo zero. Invece di espandere l’edificato verso aree verdi, il Comune punta con decisione sulla rigenerazione dell’esistente.

Il Programma prevede complessivamente il recupero di 40 ettari di edificato su tutto il territorio comunale, dimostrando una volontà ferma nel riutilizzare e valorizzare il patrimonio architettonico già presente invece di occupare nuovi spazi natura

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