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Una speranza per le gallerie da 400 milioni sul Lago di Como: “Fiducia per la ripresa dei lavori a pieno ritmo”

Il presidente della Camera di Commercio di Como e Lecco, Ezio Vergani (foto sotto), insieme al componente di Giunta Massimo Moscatelli e al Segretario Generale dell’Ente, ha incontrato a Roma il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. Al centro della discussione, inevitabilmente, l’opera strategica per tutto il Lago di Como: la variante della Tremezzina, i cui lavori sono sostanzialmente fermi da settimane, in particolare gli scavi principali. Il motivo è sempre il nodo irrisolto – sia tecnico che economico – relativo alla gestione e allo smaltimento dei materiali provenienti dagli scavi delle gallerie per cui è stata rilevata la presenza di idrocarburi pesanti e arsenico

Al colloquio svoltosi nella sede del Ministero delle Infrastrutture ha partecipato anche il Sottosegretario di Stato all’Interno Nicola Molteni.

“Ho avuto ulteriore conferma – dichiara il presidente della Camera di Commercio di Como e Lecco Ezio Vergani nella nota diffusa oggi mercoledì 25 settembre – della grande disponibilità e della forte attenzione costantemente dedicata dal Ministro Salvini alle esigenze del nostro territorio, e dell’azione da lui prontamente avviata per la soluzione delle problematiche sopravvenute riguardanti il cantiere della Tremezzina”.

“Sono dunque fiducioso – ha aggiunto Vergani – che i lavori possano a breve riprendere a pieno regime. La nostra Camera di Commercio proseguirà convintamente nel mai interrotto suo impegno nel contesto dello sforzo corale di tutti gli attori coinvolti. Costituisce inoltre motivo di soddisfazione l’aver appreso dal Ministro di un prossimo significativo aumento del personale in servizio alla Navigazione sul Lago di Como”.

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19 Commenti

  1. Sono 40 anni che la menano con sta variante, come diceva il Ragionier Fantozzi la Variante della Tremezzina è una cagata pazzesca…..59 minuti di applausi. Argegno finito il tunnel rimane lo strozzo del bivio per la valle perciò siamo alla frutta. Che vadano a fare in culo …blocchiamo la a statale x una settimana ci stiamo muovendo.

  2. Perché non buttare il materiale di scavo nel lago ? Tanto più inquinato di così ! Si risparmierebbe sul trasporto e si velicizzerebbero i lavori.
    Almeno ci sarebbero meno fette di torta da spartire

  3. Certo, a brevissimo.
    Intanto han smobilitato mezzi ed operai.
    Fosse successo in Francia il ministro e quest’altro fantoccio non si sarebbero potuti più far vedere nella zona per anni ed anni.

  4. La composizione geologica di quelle montagne è nota da sempre, come da sempre sono (tristemente) note le promesse della politica nazionale: i Lariani hanno accettato diligentemente i 4 mesi di interruzione stradale con encomiabile senso di responsabilità ed ora si fanno promesse che nessuno può dire di poter rispettare. Cari ed amati Lariani, SVEGLIATEVI, e dimostrate che la serietà non ha colore politico, ma un principio che sta alla base di uno Stato degno di questo nome!

  5. Nonostante tutto, io sono abbastanza ottimista.
    Stanno rischiando troppo, a livello di reputazione e consenso elettorale: se li teniamo pubblicamente sotto pressione, si muoveranno. L’immagine è la cosa a cui tengono di più.

    1. Consenso elettorale scusi ci saranno sempre i buoi che li voteranno salvo poi dopo 5 minuti lamentarsi.. Io non posso sostenere che la gente la smetta di fare i tifosi e di analizzare tra le promesse fatte e quelle mantenute. Nemmeno sostengo che uno di destra voti a sinistra x sgarro , ma tra dare il voto al partito e darlo all’ultimo della lista quello lo puoi fare… e se cominci a fargli capire che elettore si deficiente no vedremmo cambiare la politica.

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