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Variante Tremezzina, il prefetto di Como: “Il cantiere rallenterà il ripristino dei paesi alluvionati, assicurare la viabilità ai mezzi”

Il cantiere per la realizzazione della variante della Tremezzina potrebbe, oltre ai problemi già noti e che abbiamo ampiamente documentato con racconti dal territorio, rallentare le operazioni di ripristino nei paesi del lago colpiti due settimane fa dalla devastante alluvione dovuta al maltempo.

E’ questo in sintesi il messaggio emerso oggi durante il supervertice convocato dal prefetto di Como, Andrea Polichetti.

Servono dunque soluzioni alternative e urgenti per evitare un blocco totale della circolazione, soprattutto dei mezzi attivi per la pulizia dei paesi e la messa in sicurezza.

Ecco la nota diramata dal Palazzo del Governo di via Volta in serata:

In ordine alla prossima realizzazione della Variante Tremezzina ed alla temporanea chiusura al traffico di un tratto della SS 340 “Regina” in territorio di Colonno (CO), a seguito dei lavori appaltatati dall’ANAS e di imminente cantierizzazione, si è svolta stamane una riunione della Cabina di Coordinamento, condotta dalla Prefettura e dalla Provincia, in stretto raccordo con la Regione Lombardia e con i Sindaci dei Comuni interessati, allo scopo di procedere a una verifica congiunta delle diverse iniziative tecniche già prospettate e di eventuali ulteriori proposte che perverranno, in particolare, da parte dalle istituzioni territoriali, volte a contenere i disagi che l’avvio del cantiere inevitabilmente comporterà per la popolazione residente.

Al tavolo, presieduto dal Prefetto Andrea Polichetti, sono intervenuti, oltre ai dirigenti dell’ANAS e del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, il Presidente della Provincia, il rappresentante dell’Assessorato alle Infrastrutture di Regione Lombardia, il Presidente della Camera di Commercio, il Responsabile regionale dell’ANCI, i Presidenti delle Comunità Montane Valli del Lario e del Ceresio, Lario Intelvese e Triangolo Lariano, i Sindaci di Argegno, Centro Valle Intelvi, Colonno, Grandola e Uniti, Griante, Menaggio, Sala Comacina e Tremezzina, i vertici della Gestione Governativa Navigazione Laghi, il Presidente dell’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale e il Direttore di esercizio di ASF Autolinee.

In apertura di riunione, il Prefetto ha evidenziato come, a seguito degli eventi alluvionali dello scorso mese di luglio, alcuni Comuni ubicati lungo la SS 340 “Regina” – gli stessi che subirebbero in via diretta i disagi dovuti alla chiusura al traffico delle Statale nei quattro mesi previsti – potrebbero subire pesanti rallentamenti sull’attuazione delle misure volte al ripristino delle strutture e delle infrastrutture pubbliche e private danneggiate.

Ad avviso del Prefetto, quindi, è tanto più necessario, stante l’esigenza di assicurare la percorribilità della Statale da parte dei veicoli coinvolti nell’attività di urgente ripristino e messa in sicurezza, uno sforzo comune aggiuntivo per l’individuazione di soluzioni tecniche – da valutarsi con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e con ANAS – che rendano possibile l’attuazione delle fasi di lavoro del cantiere di Colonno tramite modalità alternative alla chiusura quadrimestrale della tratta viaria, compatibili con i vincoli già esistenti.

A tale proposito, a seguito della disponibilità manifestata dal dirigente del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, si è convenuto di aggiornare nelle prossime settimane con detti soggetti la valutazione di altre ipotesi tecniche, ove sussistenti e praticabili.

Da parte propria, il Presidente della Provincia, condividendo le valutazioni del Prefetto, ha rappresentato l’opportunità che il Politecnico di Milano prenda conoscenza del progetto esecutivo dell’ANAS per formulare eventuali idonee alternative.
Nel frattempo ha assicurato che saranno attivati ad inizio settembre i due Tavoli settoriali, cui parteciperanno sia i Sindaci che gli operatori competenti, rispettivamente, per la viabilità alternativa e per i servizi di trasporto pubblico.

Infine, il Presidente della Camera di Commercio ha reso noto di aver trasmesso in data odierna all’attenzione del Prefetto e del Presidente della Provincia, un documento di sintesi volto a raccogliere le esigenze, le criticità e le possibili proposte di soluzione pervenute dalle associazioni di categoria, riguardanti specificamente i seguenti punti: potenziamento dei servizi di trasporto pubblico, trasporto delle merci, periodo di chiusura totale al traffico e rimborsi/indennizzi.

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