Il tema caldo del lago da mesi ormai lo si conosce fin troppo bene: la chiusura della statale Regina, nel tratto di Colonno, per permettere la realizzazione del portale sud della Variante della Tremezzina. Oggi (7 gennaio) è il 40esimo giorno di cantiere dei 120 previsti, questo significa che un terzo dei lavori dovrebbe già essere stato completato (ritardi permettendo).
Coloro che sono più colpiti dalla chiusura sono i pendolari e i residenti, che, in questi mesi, hanno dovuto stravolgere le loro routine per potersi recare sul posto di lavoro o di studio.
Per tamponare la situazione Anas e Provincia di Como, in collaborazione con Asf e Navigazione, hanno incrementato le corse di pullman e battelli per agevolare gli spostamenti: “Per il momento non ci sono state grosse problematiche – sottolinea Davide Gandola, sindaco di Colonno – inoltre la navetta via lago da Sala Comacina ad Argegno, gratuita per tutti i residenti, sta funzionando perfettamente. Siamo riusciti a garantire questo servizio tutti i giorni da quando la strada è stata chiusa, tranne a Natale”.
Un’altra questione molto sentita dai residenti del primo comune del lago, colpito dalla chiusura della Regina, è quella del pontile, al momento inagibile: “I lavori stanno andando avanti – spiega il primo cittadino – se non ci saranno altri problemi, come già successo in passato, per quanto riguarda il reperimento del materiale, sono fiducioso che sarà utilizzabile prima della riapertura della strada”.
La situazione invece si è rivelata più semplice poco più in alto, a Sala Comacina: “Avendo il pontile in paese siamo stati molto agevolati negli spostamenti – racconta il primo cittadino Roberto Greppi – è inutile nascondere che qualche lamentale c’è stata. Ora per raggiungere Como ci vuole un’ora e mezza, ma con il tempo ci siamo adeguati e ci stiamo abituando. C’è stato qualche disagio nei weekend e nei giorni di festa, ma niente di grave. Il trasporto pubblico di Navigazione e Asf sta funzionando”.
La situazione, per il momento, sembra sotto controllo e i disagi per residenti e pendolari sembrano essere stati contenuti. Ora bisognerà verificare se la situazione resterà stabile nei prossimi mesi e soprattutto se il pontile di Colonno sarà effettivamente riutilizzabile prima della riapertura della statale Regina.