Altro che sistema per controllare soltanto il rispetto dei limiti di velocità: il nuovo Tutor 3.0 acceso anche a Como, sull’autostrada A9, sia in direzione Svizzera che in direzione Milano, è un congegno decisamente più sofisticato e capace di controllare molti più fattori rispetto al “solo” transito tra i due portali alla velocità media consona al tetto dei 130 km/h in vigore. Quest’ultimo aspetto è certamente il più noto e consolidato, certo. E continuerà a funzionare con un metodo che si potrebbe definire classico, cioè grazie alla capacità degli occhi elettronici di catturare la targa del veicolo che transita sotto il sistema e registrare orario e giorno del passaggio. Dal quel momento vengono dunque conteggiati i tempi di percorrenza del mezzo registrato: e se i dati di chi rispetta i limiti vengono poi cancellati, per chi invece viene colto a velocità superiori ai limiti in vigore nel tratto scatta la multa del caso. Ma, come anticipato, ora c’è molto di più.
Intanto, ricordiamo che sono 5 i punti dell’autostrada A9 ora sorvegliati dai Tutor.
Nel dettaglio, da Como verso la Svizzera:
- tra Turate e l’interconnessione con la Pedemontana
- tra Lomazzo Sud e Lomazzo Nord
- tra Lomazzo Nord e Fino Mornasco
In senso opposto, dunque da Como verso Milano, i tutor si trovano:
- tra Lomazzo Nord e Lomazzo Sud
- tra gli svincoli di Turate e Saronno
Sulle potenzialità complessiva del sistema, è stata Autostrade per l’Italia, che materialmente gestisce anche i tratti ‘comaschi’ interessati dall’accensione del Tutor lo scorso 7 marzo, a dare le informazioni di dettaglio.
Come funziona il Tutor sull’autostrada A9 e che cosa controlla
Grazie a un complesso sistema di algoritmi, la piattaforma gestisce e integra i dati provenienti dalle più avanzate tecnologie per la sicurezza stradale: dal controllo dei sorpassi dei mezzi pesanti al monitoraggio del rispetto dei limiti di massa consentiti, dall’accertamento della velocità di transito, al controllo dei veicoli contromano. Questa innovazione è frutto dell‘impegno di Autostrade per l‘Italia che contribuisce al lavoro della Polizia di Stato per garantire maggiore sicurezza sulle nostre strade, e per disincentivare i comportamenti scorretti, consentendo interventi mirati e sempre più tempestivi. L’obiettivo è quello di sviluppare e combinare soluzioni tecnologiche e di sensibilizzare l’utenza per dare vita a una gestione integrata delle tante variabili che interagiscono tra loro nel contesto della viabilità autostradale.
I radar e le telecamere del Tutor sull’autostrada A9
I principali sistemi tecnologici della piattaforma sono costituiti da radar, telecamere, server periferici e un sistema centrale: una combinazione di tecnologie in grado di rilevare la velocità media del veicolo, segnalandolo, per opportune verifiche, in caso di superamento dei limiti, in caso di circolazione su corsie non consentite e in caso di verifica del rispetto dell’obbligo di destra rigorosa da parte dei veicoli pesanti. Si tratta di un efficace strumento per il contrasto del fenomeno dell’incidentalità dovuto a uno stile di guida pericoloso e poco attento a tutelare la sicurezza della circolazione.
Sicurezza in galleria
Nelle gallerie comasche, per ora, non è attivo il sistema, ma per capire le potenzialità complessive basti sapere che – ove presente – tramite sensori e telecamere di ultima generazione, combinati con un algoritmo di Intelligenza Artificiale, sarà possibile entro il 2026 rilevare la presenza di veicoli contromano e altri tipi di ostacoli nelle gallerie più lunghe di 500 metri. Verrà inoltre introdotta una tecnologia che consentirà, tramite l’impiego di sensori ottici digitali e telecamere, di verificare dinamicamente il rispetto della massa consentita dei veicoli in transito, segnalando eventuali scostamenti alla Polizia Stradale per le opportune verifiche.
I mezzi pesanti e le merci pericolosi
Inoltre, con il Tutor 3.0 sarà possibile monitorare il percorso di veicoli che trasportano merci pericolose, segnalandone il transito lungo tratti autostradali a loro non consentiti. La copertura dell’intera rete arriverà entro il 2027. Infine, la tecnologia che sfrutta antenne DSRC, server periferici e un sistema centrale per rilevare sistematicamente i dati del tachigrafo sui mezzi pesanti in transito, indicherà eventuali situazioni di irregolarità. Misure che daranno una protezione ulteriore ai lavoratori che rispettano le norme. Un’altra innovazione presente nella nuova piattaforma è lo strumento di ausilio alla Polizia di Stato per l’individuazione dell’elusione reiterata del pedaggio.
I risultati dall’installazione
Secondo quanto dichiarato da Autostrade per l’Italia, da quando il Tutor è stato installato è stata registrata una diminuzione della velocità di picco (-25%) e della velocità media (-15%) contribuendo a determinare una significativa diminuzione dell’incidentalità. Dopo il primo anno dall’installazione il tasso di mortalità si è ridotto del 56%.
Le multe e i punti sulla patente
In base all’articolo 142 del Codice della Strada la velocità massima in autostrada non può superare i 130 km/h (anche se sui tratti a tre corsie per ogni senso di marcia i gestori possono elevarla a 150 km/h, previa segnalazione). Limite che scende a 110 km/h in presenza di precipitazioni atmosferiche di qualsiasi natura. Per i neopatentati il limite in autostrada nel primo triennio di guida è invece di 100 km/h. Le sanzioni previste per chi supera questi limiti sono le seguenti:
- multa da 42 a 173 euro per chi supera i limiti di non oltre 10 km/h;
- multa da 173 a 694 euro + decurtazione di tre punti patente per supera i limiti da 11 a non oltre 40 km/h. Se la violazione è commessa all’interno del centro abitato e per almeno due volte nell’arco di un anno, la multa diventa da 220 a 880 euro + sospensione della patente da 15 a 30 giorni;
- multa da 543 a 2.170 euro + sospensione della patente da uno a tre mesi + decurtazione di dieci punti patente per supera i limiti da 41 a non oltre 60 km/h;
- multa da 845 a 3.382 euro + sospensione della patente da sei a dodici mesi + decurtazione di dieci punti patente per supera i limiti di oltre 60 km/h.
- Le sanzioni inflitte ai neopatentati prevedono la doppia decurtazione dei punti.