Inutile dire che a Como e in tutta la fascia di confine, la partita Svizzera-Italia per gli ottavi di finale degli Europei di calcio in programma sabato 29 giugno alle ore 18 è – se possibile – ancora più sentita che nel resto del Paese. E naturalmente, oltre a pronostici, tattiche e temi tecnici, non mancano anche bonari sfottò. In quest’ultimo genere rientra senza dubbio la spassosa parodia che Nicola Savino ha fatto a Radio Deejay, come da video qui sotto.
Il famosissimo conduttore ha simpaticamente messo nel mirino alcuni modi di dire ticinesi rispetto a varie parole italiane d’uso, dall’altalena allo smartphone.
15 Commenti
E il classatore?
Veramente l’’altalena si chiama Baltigoria qui da noi in CH
Ma neanche un “aé bòn”? Ma si dai, facciamoci quattro risate sulle cose futili e sui luoghi comuni, che a confrontarci sulle cose serie dobbiamo solo nasconderci.
Mancava il sagex , tra l’altro Savino rappresenta bene il ticinese medio essendo figlio di calabresi .
😂
…..mancava solo il lift (l’ascensore); la relegazione (retrocessione) ed era quasi completo. Un mio collega svizzero tedesco, che parlava un ottimo italiano, si divertiva a prendere in giro i ticinesi usando espressioni che lui riteneva non potessero capire. Emblematico di cosa rappresentano i ticinesi per gli altri svizzeri.
Poi c’è la riservazione al gerente, la bilux in autostrada…
Il sulkyboy
i bilux
Bilux e i Blinker! 🤣
l’anno scorso sono andato a lugano da anni che non mettevo piede , che bella città in evoluzione totale, attraversi il confine e ti ritrovi negli anni 90 mi capita lo stesso quando dalla costa azzurra entro in liguria…….mi sembra di essere in albania ! parlo dell’albania deglia anni 80 non quella d’oggi !
Se ti piace tanto Lugano o Mentone e disprezzi cosi tanto il tuo paese puoi trasferirti la…
Già fatto, appena la Meloni ha vinto le elezioni abbiamo deciso di partire prima del ritorno delle camicie nere.
infatti già fatto , ma non a mentone troppo vicino al confine
Quest’anno la Svizzera la vedo superiore a noi come squadra, ma spesso è quando abbiamo il pronostico contro che riusciamo a fare le cose migliori.