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Via la foto di Mattarella. I sindacati: “Condanna per la proposta di Locatelli e Zoffili”

I fatti di giornata, ormai ben noti, li riassumiamo qui in qualche link (all’interno di ogni articolo i rimandi alle decine di reazioni):

Lega, Zoffili e Locatelli: “Via la foto di Mattarella dagli uffici comunali”

Locatelli e Mattarella. L’imbarazzo di Landriscina. Intanto la foto resta dov’è

Lissi (Pd), difesa di Mattarella con fazzoletto partigiano al collo. E Locatelli: “Voto tradito”

In queste ore è arrivata una nota congiunta di Cgil, Cisl e Uil che riportiamo integralmente:

SINDACATI PREOCCUPATI DALLA SITUAZIONE POLITICA: “CONDANNIAMO PROPOSTA DI LOCATELLI E ZOFFILI

Siamo molto preoccupati per il clima che si sta generando nel Paese dopo il fallimento della formazione del governo.
Restiamo fermamente convinti che l’Italia abbia bisogno di un Governo stabile che affronti in tempi brevi i problemi che vivono i lavoratori, pensionati e cittadini.

La foto del Presidente Mattarella nello studio del sindaco Landriscina (era il giorno della visita di Vittorio Sgarbi, occasione che, naturalmente nulla c’entra col dibattito in corso. Immagine solo esplicativa dell’oggetto delle polemiche)

C’è bisogno di non alimentare tensioni o forzare situazioni che possono mettere in discussione gli equilibri istituzionali previsti dalla nostra Carta Costituzionale, pensati dai padri costituenti per bilanciare i poteri attribuiti ad ogni organo dello Stato.

Alessandra Locatelli e Mario Landriscina oggi (28 maggio) prima di una conferenza stampa in Comune

Quale paese fondatore dell’Unione Europea non è immaginabile rinunciare alla stessa, anche se riteniamo si debba rivedere la politica economica di sola austerità che non ha contribuito a diminuire le disuguaglianze sociali presenti nei vari Paesi dell’UE.
Vogliamo stigmatizzare l’ultima uscita dei parlamentari comaschi Zoffili e Locatelli che chiedono la rimozione delle foto del Presidente Mattarella dagli uffici comunali, ulteriore elemento di disorientamento che può alimentare astio e rancore tra i Cittadini e determinare un clima pesante nel paese.
Il nostro territorio ha bisogno di azioni di politica che favoriscano la crescita e l’occupazione, stimolando gli investimenti in innovazione e infrastrutture per favorire la competitività delle nostre aziende.
Ci permettiamo di richiamare tutti al senso di responsabilità, necessario per superare questo difficile e particolare momento, per salvaguardare la tenuta democratica del Paese e il rispetto delle Istituzioni”.

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