Oggi, 1 aprile, il gruppo di attivisti ambientalisti Extinction Rebellion è sceso in piazza a Como per manifestare contro i finanziamenti delle attività collegate ai combustibili fossili.
Sul lungolago presenti due membri del gruppo che, nel pomeriggio, si recheranno in vari punti della città per portare il proprio messaggio ai passanti.
VIDEO – ANDREA PAOLO FERRARESI: IL PERCHE’ DELLA PROTESTA
“Cerchiamo di sensibilizzare la gente a scegliere le banche che investono in progetti di energia rinnovabile – spiega Andrea Paolo Ferraresi, del gruppo – Bisogna scegliere tra l’estinzione e la ribellione a questo sistema economico che porta ancora a finanziare la trasformazione di gasdotti in gasdotti adatti all’idrogeno, come se fosse la soluzione mentre le soluzioni sono idroelettrico, eolico e fotovoltaico”.
A supporto del gruppo uno striscione e in mano un secchio pieno di pesci (di carta) che denunciano gli investimenti delle banche nell’industria fossile. “Vogliamo invitare la gente a pescare i pesci dove ci sono scritte tutte le informazioni sugli investimenti delle banche in Polonia, Mozambico, Ghana – aggiunge – dove le industrie si fanno finanziare dalle banche distruggendo il paesaggio”.
Il gruppo di attivisti si presenta così: “Crediamo nell’efficacia della Nonviolenza nelle azioni e nella comunicazione di tutti i giorni e nella necessità di unirci per poter prosperare. Crediamo nella pace, nella scienza, nell’altruismo, nella condivisione di conoscenza. Nutriamo profondo rispetto per l’ecosistema nel quale viviamo, per questo motivo impegniamo le nostre vite a diffondere un nuovo messaggio di riconciliazione, discostandoci dal separatismo e dalla competizione, sulle quali la società moderna si basa; siamo i narratori di una storia più bella che appartiene a tutti noi, agiamo in nome della vita”.
Un movimento, insomma, che si sviluppa in parallelo a quello creato da Greta Thumberg. “Siamo gli adulti di Greta”, spiega infatti un’altra volontaria di Extinction Rebellion.
Ecco come i volontari hanno spiegato la manifestazione che si terrà in varie città italiane:
Il sistema finanziario globale continua a investire massicciamente in progetti di estrazione dei combustibili fossili, contribuendo ad aumentare la quantità di gas climalteranti immessi in atmosfera e, contemporaneamente, ignorando che il declino del settore, dovuto al costo ormai inferiore dell’energia rinnovabile, rappresenta una seria minaccia alla stabilità finanziaria mondiale.
Durante questi mesi di emergenza pandemica, nonostante i proclami inneggianti al Green New Deal non abbiamo visto reali cambiamenti strutturali che possano cambiare la direzione distruttiva che sta prendendo la situazione.
Per aumentare la pressione sui governi Extinction Rebellion ha deciso che questa volta la ribellione non sarà concentrata, come le altre, nella capitale ma sarà una ribellione diffusa che si realizzerà in tutte le città dove il movimento è presente nel corso del 2021.