E’ stato il deputato comasco del Movimento Cinque Stelle, Giovanni Currò, a incendiare oggi la Camera dei deputati e a innescare l’ormai celebre, plateale contestazione da parte di alcuni parlamentari della Lega seduti in tribuna e segnatamente dal bergamasco Daniele Belotti.
Si discuteva degli ordini del giorno al decreto del governo, quando Currò ha pronunciato la frase che ha innescato la burrasca: “Ricordo a tutti – ha detto Currò – che la Regione Lombardia è oggetto del più grande fallimento della gestione sanitaria della storia della Repubblica italiana”
Qui sotto il video del passaggio dal minuto 2 e 30 secondi.
Dai parlamentari leghisti seduti nella parte più alta dell’emiciclo, in ossequio al distanziamento da tenere anche in Aula, sono piovute contestazioni, urla e poi il gestaccio di Belotti che vedete nel video qui sotto diffuso dallo stesso Currò.
Belotti, in seguito ha commentato all’agenzia Adn Kronos: “Non sono certo uno da salotto, e stare lì, nella tribuna ospiti dell’Aula di Montecitorio, mi ha dato l’impressione di trovarmi al terzo anello di San Siro, ci stava anche per questo, quel mio gesto con le mani, il ti faccio un culo così, una cosa che a freddo non fai, ma siamo anche uomini”.
Ma sulla vicenda è intervenuto anche il deputato comasco della Lega, Nicola Molteni.
“Indegno, inaccettabile e offensivo l’intervento di questo deputato 5S – ha scritto su Facebook Molteni – Si discuteva un ordine del giorno della Lega. Si parlava di frontalieri, di tutele per i nostri lavoratori, di mobilità attraverso i valichi secondari ancora chiusi, di disagi, di code e del traffico che i nostri lavoratori ogni giorno sostengono per andare a lavorare in Svizzera. Del fatto che la Confederazione ha aperto le frontiere con Francia e Germania ma non con L’Italia penalizzando lo spostamento dei nostri cittadini. E questo campione di incompetenza accusa la Lombardia. Questi fenomeni bastonano gli italiani ma regolarizzano migliaia di clandestini! Indecenti!”.
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7 Commenti
Guai a toccare la sanità lombarda, altrimenti alla Lega si arrabbiano.
Vietata ogni critica, non se ne può parlare male in nessun caso.
Una semplice domanda: “ma quindi ha funzionato tutto alla perfezione e rifareste ogni singola scelta? Nessuna autocritica e eventuali colpe sono sempre da reindirizzare altrove?”.
Nemmeno Gesù era così infallibile..
Si quale autocritica? Figuriamoci questi fanno finta di nulla e sperano che come al solito la gente dimentichi in fretta visto che finisce sempre così infatti chi oggi si ricorda delle roboanti promesse elettorali tipo tangenziale gratuita o parcheggio in ticosa ecc ecc… Tra qualche mese dei 15000 morti e del disastro sanitario in generale i SOMARI lombardi si saranno già dimenticati e andranno avanti come prima!
A dirla tutta la Svizzera é restia ad aprire i valichi con la Lombardia proprio per la pessima gestione dell’emergenza, la diffusione abnorme del virus in regione e l’imbarazzante incapacità mostrata dagli amministratori locali
Currò sicuramente fuori tema, ma possibile che non ci sia nessuna autocritica da parte di nessun leghista? Bellotti avrà perso amici e conoscenti a Bergamo, possibile non si renda conto del disastro della gestione Fontana? Anche per Molteni tutto bene in Lombardia?
Ogni giorno metà dei contagiati italiani sono in Lombardia e a Bergamo per fare i tamponi bisogna farsi comprare macchine e reagenti dal Rotary. ..
Veri gentleman: che classe !
L’Onorevole dei 5Stelle è uscito fuori tema. E’ evidente. Tuttavia, il problema della gestione dell’emergenza Covid19 in Lombardia non si può risolvere facendo gestacci al povero Currò. E’ un argomento troppo serio per essere affrontato come un confronto tra tifosi al bar.
Sarebbe opportuno, anche per i politici della Lega, chiedersi come è possibile che dopo una disfatta simile i vertici della Regione Lombardia siano ancora al loro posto. Non farebbero meglio a dimettersi prima che la Commissione d’Inchiesta che è stata nominata in Regione, proceda con i lavori?
Non per noi poveri cittadini ma gli stessi politici leghisti. Hanno perso di credibilità. Si sono dimostrati totalmente inadeguati.
Poi se un ex-viceministro mette sullo stesso piano la coda dei frontalieri con la delibera dell’8marzo che ha aperto le RSA al rischio di contagio……non è solo un problema di credibilità!
Curro’ mi pare dimentichi i successi vantati dal pd locale sul tema..difatti la valmara è rimasta chiusa.
I rapporti statali vanno gestiti dallo stato, quindi dai giallorossi