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VIDEO “Dai toglietemelo per cortesia!”. Il sindaco si infuria in diretta tv con l’ex ospite del campeggio

Lite in diretta ieri sera durante la trasmissione di Etv “Etg+ Sindaco” condotta dalla giornalista Vittoria Dolci. A scontrarsi anche piuttosto pesantemente, un ex ospite del campeggio No Stress appena chiuso definitivamente, Fabio Rossi, e il sindaco di Como Alessandro Rapinese che – prima di scusarsi a fine programma – lo ha ripetutamente attaccato con toni veementi (video originale di Etv qui sotto dal minuto 5.38).

Tutto è nato quando Fabio Rossi (che già nei giorni scorsi aveva espresso dure critiche al Comune e al sindaco per la gestione della vicenda campeggio) è riuscito a prendere la linea in diretta. Dopo essersi presentato, l’ex ospite dalla struttura di via Cecilio ha subito punzecchiato Rapinese affermando che “io sono uno dei tanti che dal febbraio scorso aspettava che lei venisse a visitare il camping”. Il riferimento era una promessa in questo senso fatta dal primo cittadino a inizio 2023. Rapinese comunque ha subito risposto con toni accesi: “Sono stato su, senza di lei, ma sono stato su”. Poi, abbastanza a freddo, ecco subito l’affondo dei sindaco contro Rossi: “Lei è uno dei tanti che viveva in un posto che doveva essere chiuso e io l’ho chiuso. Lei è anche no dei tanti che ha anche la capacità economica per pagarsi un affitto. S’è trovato una casa o no?”. Da qui il dialogo tra i due s’è fatto sempre più acceso.

Rossi: Lei sta facendo la trasmissione e io sono quello che interviene, se mi dà la possibilità…Comunque purtroppo no (rispondendo se avesse trovato casa no, ndr)
Rapinese: Ci sono un sacco di agenti immobiliari, io tutelo le persone senza soldi non chi non ha voglia di trovarsi una casa…
Rossi: Da come si comporta, si conferma la persona che è…
Rapinese: Lei mi ha già insultato in questa sede e in altre, la mia pazienza è finita.
Rossi: Vista la malagestione di questo e altri governi del passato…
Rapinese: Malagestione? Io ho risolto un problema di 30 anni!
Rossi: No, lei non ha risolto un problema, ne ha creati 70 di problemi. Ci sono 70 persone che dall’inizio dell’anno…
Rapinese: Quanti!? Spara numeri a caso…
A questo punto, visti i vari momenti di concitazione e sovrapposizione di voci e accuse, la giornalista Dolci tenta di calmare il sindaco e invita Rossi a fare una domanda precisa.
Rossi: Lei si reputa una persona onesta?
Rapinese: Ha detto veramente questo? Dai toglietemelo per cortesia…
Rossi: C’è stata noncuranza di questa e altre amministrazioni, che ha portato a un disastro di vite, perché sono tante persone che si sono trovate in una situazione di disastro. Lo so che il sindaco non può intervenire per chi non è residente a Como, ma come essere umano in una situazione di disagi…
Rapinese: Io in una vita precedente facevo l’agente immobiliare… Parliamo di gente che non versa in condizione di necessità economica perché non pagavano poco per quello che veniva offerto (al campeggio, ndr). Le amministrazioni prima di me hanno lasciato situazioni di illegalità. Lì delle persone hanno rischiato la vita. Io ho messo i lucchetti dove nulla era a norma. C’era un problema che altri, pavidi, non avevano risolto e noi l’abbiamo risolto. E poi se l’appartamento non lo trovi proprio in Como centro, lo cerci 300 metri fuori. I servizi sociali di Como si occupano di chi risiede a Como, non di tutti.

A questo punto il confronto termine e si cambia argomento. Ma proprio in coda alla trasmissione, Rapinese fa ammenda per i toni tenuti in precedenza: “Mi scuso per aver reagito sul camping in questo modo, ma abbiamo fatto di tutto”.

L’attacco in tv del sindaco all’ex ospite del campeggio: polemiche di fuoco. Le repliche di Fabio e Pd

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22 Commenti

  1. Il Dai toglietemelo per cortesia è un pezzo di altissima scuola comunicativa.
    Complimenti allo Sceriffo e al suo forbito modo di comunicare.
    Nel regno di Rapiman i sudditi devono solo ubbidire e stare muti.

  2. Rapinese un 1canno di amministrazione ha portato legalità e giustizia in un luogo dove l’illecito veniva tollerato.
    Tutti coloro che attaccano il Sindaco sulla questione del campeggio difendono l’illegalità, la barbarie, il losco e l’illecito.
    Forza così Rapinese il miglior sindaco degli ultimi 20 anni.

  3. Oltre all’insopportabile disprezzo verso il dissenso, le reazioni inconsulte tradiscono pure coda di paglia! In questo caso, forse la consapevolezza che un Sindaco non possa risolvere un problema creandone altri 70. Calma e gesso Sindaco, no stress! Altrimenti, oltre ad esserlo, appari pure dalla parte del torto. E sappiamo tutti quanto tu ci tenga ad apparire …

    1. ma il Sig. Sindaco, disprezza tutti. fare un elenco sarebbe molto lungo. lo stress sale, la pistola dello sceriffo è pronta. mezzogiorno di f….ifa. COLT 45

  4. Ogni giorno che passa stimo il mio Sindaco sempre di più. Il fatto che in Italia la legalità non sia più garantita è invece un fatto risaputo da un pezzo. Vai avanti così Sindaco. Siamo tutti con te.

  5. A parte andare d’amore e d’accordo con il duo Rapisarda e Bambace, tanto da chiedere di toglierlo di mezzo, è singolare come abbia fatto lo spot agli agenti immobiliari tanto da dire che lui è un agente immobiliare. Una città malata si merita un sindaco cafone e maleducato

  6. In questo festoso periodo dell’anno, signor Scrooge, è doveroso che noi ci preoccupiamo per i poveri e i bisognosi che, in questo stesso istante, stanno soffrendo. Mancano del necessario, non godono dei più banali comfort, signore. Alcuni di noi stanno operando per raccogliere dei fondi per garantire a quella moltitudine uno stato fisico e spirituale che possa dire cristiano. Abbiamo scelto questo periodo dell’anno perché vi si percepisce, da un lato, il benessere dell’opulenza mentre, dall’altro, il bisogno si fa sentire più aspramente. Che donazione posso registrare?”

    “Niente!”

    “Volete restare anonimo?”

    “Voglio stare in pace! Dal momento che mi chiedete che cosa desidero, signori, eccovi la mia risposta. Io stesso non trascorro un Natale godereccio e non mi posso permettere di trastullare i fannulloni. Vogliate scusarmi, non sono affari che mi riguardano. Non sono affari miei. È già abbastanza occuparsi degli affari propri, senza impicciarsi di quelli altrui: ed i miei mi assorbono costantemente! Buona sera, signori!”

    Un Canto di Natale di Charles Dickens vs Il Canto del Sindaco contro il Signor Rossi.
    Spot the difference

  7. Dovrei anche commentare??
    Spero che le varie testate giornalistiche che ci stanno seguendo pubblichino un comunicato scritto di mio pugno rispetto alla situazione campeggio ed all’ ennesima figura di… che ha fatto Alessandro Rapinese!!

  8. Rapinese Sindaco ha la straordinaria capacità di pareggiare gli incontri in cui è avanti di quattro reti. Non c’è bisogno di inquietarsi, non c’è bisogno di fare i conti in tasca agli ospiti del campeggio, non c’è bisogno di cassare l’intervento dell’ospite della trasmissione, non c’è bisogno di impedire di parlare e di agitarsi sulla sedia. Semplicemente era sufficiente dire che i bungalow non erano a norma e non era possibile renderli abitabili senza che fossero a norma. Scelta assolutamente legittima da parte di chi se ne assume la responsabilità sia dal punto civile sia, ahimè, da quello penale. Inoltre, ed ha ragione, la struttura è in concessione. Il Comune può ritirare la concessione qualora ravvisi irregolarità. Quindi, tralasciando i modi, sui contenuti Rapinese Sindaco ha ragione.
    Poi, ma questo non dipende tanto dagli ospiti del camping e neppure da Rapinese Sindaco, ma da un certo modo di essere giornalisti la domanda successiva era d’obbligo: quali alternative sono state concesse agli ospiti del camping? Qual è la situazione delle case popolari a Como? Quali sono i termini del passaggio ad ALER? Come mai non si è provveduto alla manutenzione? Come mai non ci sono state assegnazioni? Questo è un altro tema su cui Rapinese avrebbe potuto, ed è anche vero, colpevolizzare le Leggi in vigore, quelli di prima, quelli di ancora prima e quelli di ancora ancora prima. Ma sul tema camping è il caso di inquietarsi? Se ci sono norme che non consentono di abitare in quelle strutture, non c’è molto da discutere. Qualsiasi obiezione può essere rimandata al mittente con ironia e sorriso finale.

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