E’ Don Giusto. E sa dire.
Ha parlato questa sera a “Non è l’Isola”, versione fatalmente Covid della meravigliosa “Isola che c’è”.
Ha parlato di don Roberto Malgesini, ucciso davanti a San Rocco.
L’OMICIDIO DI DON ROBERTO MALGESINI
Così tanto identici e così tanto diversi, questi due sacerdoti. Sempre, e profondamente, figli dello stesso racconto, dello stesso sguardo, dello stesso cuore, della stessa azione.
La testimonianza di don Giusto è fissata dalle riprese di Gianpaolo Rosso, anima di Ecoinformazioni.
Il parroco di Rebbio e Camerlata ha ricordato la capacità di don Roberto: “Di essere in carcere, nelle mense, in Caritas, in psichiatria. Ovunque si sente parlare di don Roberto come di una persona che c’era, che interveniva, che metteva gli uni in contatto con gli altri. In tal senso, è stato un uomo ponte, una risorsa importante per la città. Ecco l’augurio che faccio a me e a tutti è di crescere in umanità, in questa capacità tenera e delicata di accompagnamento”