[Articolo delle 17.38. Aggiornato alle 21.58]
L’Adriano se ne va prima. Abiti ancora invernali, passo lento e solido, borsa a tracolla, un sacchetto in mano. Saluta tutti, chè “devo prendere il bus”. Così a 92 anni, è il socio più anziano, varca per l’ultima volta il grande cancello di via Balestra, quello che negli ultimi decenni, ogni mattina, ha aperto con le sue chiavi. Il primo ad arrivare da sempre, che piovesse o ci fosse il sole. Già, perché per Adriano la Bocciofila è stata casa, non una seconda casa, proprio casa. Un posto dove stare, dove tenere vivi mente e corpo in compagnia degli altri. Dove il gelato del primo pomeriggio, nelle stagioni giuste, era una funzione religiosa e perpetua, immancabile fra giornale e parole crociate. Forse Adriano oggi avrebbe potuto prendere il bus dopo. E forse proprio no, oggi non ce l’ha fatta a partecipare alla cerimonia di addio, al funerale.
Il sindaco Alessandro Rapinese ha vinto. Sono passati nove mesi da quando il Comune ha inviato la lettera di sfratto alla Bocciofila dei Combattenti e alle vicine Associazioni d’Arma, oggi presenti in grande spolvero. E sono partite le proteste, le manifestazioni, gli eventi aperti alla città. Le cose si sono mosse e poi, come spesso accade, si sono fermate. L’onda dell’entusiasmo si è infranta contro il muro freddo del reale, la decisione l’ha presa e non torna indietro.
E poco prima delle 15.30 di oggi, martedì 2 aprile 2024, Como ha perso la sua Bocciofila. Le lacrime del presidente Renato Fumagalli hanno detto tutto, così come gli applausi dei soci, delle socie, degli amici (nel video sotto tutti i momenti). Il sodalizio in questo 2024 avrebbe compiuto 76 anni. Delle possibili alternative ventilate nessuna ha mai preso forma. E da oggi ognuno a casa sua.
Poi partirà il cantiere per la mostra del Tesoro di Como (le monete trovate scavando sotto i resti dell’ex Cineteatro Cressoni) nella Chiesa delle Orfanelle, poi partiranno i lavori per la ristrutturazione dell’intero compendio da mura e giardini fino a piazza Medaglie d’Oro. Progetto entusiasmante, niente da dire veramente. Però resta da pensare che in qualche modo le due realtà potessero coesistere, ma sicuramente siamo noi a sbagliarci. E per trenta danari d’oro si è sempre fatto di tutto, no? L’ammainabandiera di oggi è stato ben più di un gesto rituale o simbolico. La resa dei soci e delle socie è nei fatti e non poteva andare altrimenti dato il contesto storico, sociale e politico di questa città.
Però siccome il tempo, si sa, è prezioso e non si butta via oggi, prima del sipario, i Combattenti non si sono lasciati scappare un ultimo solitario, un’ultima scopa e qualche chiacchiera tra una raffa e un volo (“le bocciate secche e tese”, scriveva e cantava il Maestrone di Pavana) nei due campi del Centro Storico che non ci saranno più.
E, sì, come ha ricordato il grande Renato Fumagalli questo pomeriggio: “Oggi i vecchi siamo noi, domani voi”.
L’INTERVISTA A RENATO FUMAGALLI
LE IMMAGINI DI OGGI 
23 Commenti
Buonasera… sono sempre più dispiaciuto e sconcertato rispetto a quello che sta succedendo a Como.. Sono Rossi Fabio, quello del “campeggio “… quello del “chiudete la telefonata ” su Espansione TV…
Non passa settimana in cui il RAPI ne faccia una sbagliata.. sono innumerevoli le situazioni in cui, al posto di provare ad aiutare la città ed I CITTADINI, distrugge, chiude e crea disservizi.. campeggio (mi sento preso in causa), asili nido, luna park, città dei balocchi, piscine e parchi, parcheggi… la lista sarebbe infinita…
I commercianti fiduciosi che l’hanno votato sono i primi a lamentarsi e pentirsi di averlo votato..
Bisogna fare qualcosa… ma per farlo ci vuole la PRESENZA, non i messaggi sul telefono…
Fate schifo come Giunta,non si può cancellare la storia!!!
Disgregare un centro di socializzazione per costruire un museo vuoto e insignificante. Como divertera’ una Venezia che non c’è l’ha fatta…
Fortunatamente io vivo in val d’Intelvi!! Ma prima la città dei balocchi, poi il lunapark ora questi ( anche se 4 come dicono i commenti) poveri anziani…… vengo a Como raramente per fortuna…. ma credo che in questa città ci siano problemi molto più gravi da risolvere che distruggere i sogni delle persone!!!
Ora scatta il cronometro: a Muggiò luna park sfrattato e, a distanza di un anno, zero lavori; in via Balestra, bocciofila sfrattata e…
Penso che molti comaschi debbano chiedere SCUSA a queste persone che con il loro sacrificio da giovani hanno reso possibile alla città il presente che sta vivendo.
“L’uomo superiore è calmo senza essere arrogante; l’uomo dappoco è arrogante senza essere calmo.”
Rumi sono perfettamente d’accordo con lei pero’ faccia il nome: RAPINESE!
Questo può essere valorizzato per tutta Como.
Siamo una città di vecchi e abbiamo bisogno di un posto per poter aggregarci.
La bocciofila, non era un circolo per ex combattenti?
A Milano il circolo ufficiali è sempre attivo.
Si potrebbe valorizzarlo.
Sii..poteva…
Ma. Donatella…siamo. .a. Como…
Sono molto addolorato per questa ennesima e sconsiderata scelta politica dell’amministrazione comunale: l’ennesimo colpo assestato alla già scarsa socialità di una città morta e sempre meno a misura d’uomo.
C’era un tempo in cui quando il Comune, x necessità, sfrattava qualcuno veniva trovata un’alternativa…. un tempo… e non ci si preoccupa di anziani, disabili, minori e fragili … un tempo erano le priorità x il Comune …. un tempo… ne’ destra ne’ sinistra, solo Amministrazione con la responsabilità del ‘buon padre di famiglia’….
4 gatti o no era un punto di ritrovo, magari da sfruttare meglio, però prezioso!
Tutto sto casino x 4 gatti…..andate a vedere i lavori x le paratie!
L ha organizzato apposta x voi il sindaco Bruni con Caradonna!
Che squallido commento…
bravo, 7+
Non meriti nemmeno risposta….
Dove s’infila il PD per cavalcare il malcontento il risultaà l’è sempar quel. Un disaster!
#colpadelPD
Esatto è colpa di Lucini.
Esatto….. dov è il PD?
DA DOMANI MATTINA TROVATEVI IN COMUNE SUI GRADINI DELL’ANAGRAFE E VI SEDETE LI A PARLARE E SALUTATE IL SINDACO, CHE PECCATO!FORZA RAGAZZI!
Una vera vergogna sfrattare tutto questo Ma le famose monete non dovrebbero essere esposte nella Chiesa delle Orfanelle che non mi sembra vicino alla Bocciofila
Un vero schifo sindaco continua a fare il peggio del peggio spero tanto che chi lo ha votato si ricreda
E.V.
Massima solidarietà ai membri dell’ associazione.