Il presidente del Consiglo, Giuseppe Conte, questa mattina – 29 ottobre – ha informato il Parlamento su genesi ed effetti del Dpcm del 24 ottobre scorso.
“Non abbiamo agito per criteri arbitrari, ci siamo attenuti a evidenze scientifiche – ha detto il premier nel discorso alla Camera – Abbiamo inviato la bozza agli esperti al Cts che hanno condiviso i provvedimenti del Dpcm”.
Sulle manifestazioni di protesta, Conte ha detto che “le sospensioni delle attività non deriva dalle mancate attuazioni delle misure di sicurezza o perché non ritenute non essenziali, ma per l’esigenza di ridurre un contagio diffuso ed esponenziale”.
“Anche la didattica a distanza almeno al 75% ci è costata molto”, ha aggiunto Conte.
Su teatri, cinema e luoghi di cultura, inoltre, il presidente del Consiglio ha sottolineato che “il governo è consapevole degli immani sacrifici di questi lavoratori, siamo sensibili alle proteste e ai sentimenti di frustrazione che vengono espressi in questi giorni in tutta Italia perché le persone temono per il loro futuro; per questo abbiamo ritenuto giusto confrontarci con le categorie più penalizzate per spiegare loro le ragioni e le proposte di ristoro e di indennizzo”.
Confermato il termine “della metà di novembre” per la prima tranche di indennizzi direttamente sul conto corrente di chi ne aveva già diritto.
Quo sotto il video dell’intervento integrale.