Il sindaco di Porlezza, Sergio Erculiani, ha fatto il punto sui casi di Covid-19 in paese e ha raccontato a ComoZero la nuova iniziativa di distribuzione di mascherine da parte del Comune.
Per problemi di connessione e stabilizzazione di Skype, l’intervista – su nostre domande – è stata realizzata via video dal primo cittadino.
“In questo momento abbiamo 5 casi di positività in paese, di questi purtroppo il primo ha avuto esito mortale – ha spiegato sindaco Erculiani – questo fatto ha generato, oltre al nostro cordoglio, un senso di sconforto. Fortunatamente, però, sono migliori le condizioni degli altri 4 casi: la malattia è in fase di remissione, per cui auguriamo loro una pronta guarigione”.
Il Comune di Porlezza ha, inoltre, già attivato i buoni pasto (per un totale di 45.114,90 euro, stanziati dal Governo tramite fondo nazionale complessivo di 400 milioni), come ci ha confermato lo stesso primo cittadino del paese.
“Già venerdì scorso eravamo pronti per poter stampare i buoni pasto nella versione cartacea, per rendere più diffusa la loro fruibilità ed evitarne la falsificazione grazie al bollo a secco – ha affermato Erculiani – Siamo in attesa degli elenchi con i punteggi, elaborati dall’azienda dei Servizi Sociali, dopo di che procederemo all’emissione e assegnazione dei buoni che sono del taglio di 20 euro ciascuno”.
Un ulteriore progetto per i cittadini di Porlezza, di cui ci rende partecipi sindaco Sergio Erculiani, è la distribuzione di mascherine di tipo chirurgico, avviata dal Comune proprio in questi giorni.
“Altra iniziativa che siamo pronti ad attivare è la distribuzione di mascherine – così il primo cittadino di Porlezza – Prima ancora che Regione Lombardia ne rendesse obbligatorio l’uso in pubblico, ci eravamo attivati per poterne acquisire una quantità importante. Questo come premessa per renderne obbligatorio l’uso nell’accesso ai luoghi pubblici”.
Una sorta di anticipo, dunque, rispetto alle indicazioni di Regione Lombardia del 5 aprile.
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“Siamo riusciti, con non poche difficoltà, a recuperare un notevole quantitativo di mascherine di tipo ospedaliero – ha continuato sindaco Erculiani – per evitare assembramenti e rischi per i volontari, abbiamo deciso di fornirle attraverso le attività commerciali aperte. Per arginare fenomeni di accaparramento, abbiamo sviluppato un’applicazione che, sulla base della tessera sanitaria utilizzata per estrarne il codice fiscale, permette di erogarne una confezione ad avente diritto. Questo permetterà, fino a eventuali prossime distribuzioni, di garantire che non ci siano duplicazioni nella distribuzione stessa”.
Infine, il primo cittadino porlezzese ha voluto ribadire una forte raccomandazione per tutta la popolazione.
“Con tutta questa serie di precauzioni, con l’utilizzo in pubblico della mascherina e con atteggiamenti sociali collaborativi e ragionevoli da parte di tutti, penso che potremo arrivare presto a un esito positivo della situazione – ha concluso Erculiani – raccomando a tutti, nonostante le giornate di sole che potrebbero invogliare a fare ciò che non si può assolutamente fare, di rimanere a casa. In occasione delle festività pasquali, ognuno resti a festeggiare nelle proprie case con familiari stretti e conviventi. Nell’interesse personale di ciascuno e nell’interesse collettivo di tutta la popolazione”.
Di seguito il comunicato pubblicato sul sito del Comune di Porlezza, con tutte le informazioni per i cittadini: