I dati sugli eccessi alcolici verificati a Como città, secondo quanto messo nero su bianco dalla Polizia locale nel report per il periodo 1 gennaio-31 agosto 2022 dicono questo: 97 reati per guida in stato di ebbrezza (50 scoperti direttamente ai controlli, 47 scovati a seguito di incidenti) e 44 sanzioni per ubriachezza molesta. Tra gli altri dati – su altri fronti – spiccano le 655 violazioni al Regolamento di Polizia urbana (con 59 Daspo) e 69.131 ingressi non autorizzati nella Ztl.
E particolarmente su queste tematiche si è incentrata la discussione sulle modifiche allo Regolamento di Polizia urbana durante l’ultima commissione comunale, presenti il comandante della Polizia locale, Vincenzo Aiello, e il sindaco Alessandro Rapinese.
E’ stato Aiello a fornire la cornice in cui si inserirà – una volta approvato in consiglio comunale – il dibattutissimo divieto su tutto il territorio comunale di consumare alcol se non unicamente nei locali autorizzati o nelle immediate vicinanze.
“La forte vocazione turistica ha prodotto negli ultimi 10 anni una città radicalmente cambiata – ha detto il comandante della Polizia locale – Anche questa forte attrattività ha fatto sì che l’alcol ora venga consumato spesso al di fuori dei locali con il fenomeno dei bicchieri e delle bottiglie poi abbandonati per strada, oltre agli eccessi. Ma non c’è nessun proibizionismo in stile America anni ’20, così come per quanto riguarda l’ampliamento delle zone rosse: sono state per prime le associazioni di categoria a volere una frequentazione della città di maggiore qualità”.
Prima dell’intervento di Rapinese è stato il consigliere Pd Stefano Legnani a sintetizzare l’effetto concreto del divieto sul consumo di alcol in tutto il Comune, fatta eccezione per i locali: “Ma quindi – ha detto rivolto a Rapinese – se la famigliola va a fare un pic-nic in Valbasca o al Baradello non potrà bere una birra portata da casa, giusto?”. Secca la risposta del sindaco: “Sì, sarà così. So bene che in questi casi la birra non sarebbe un problema, non darebbe fastidio a nessuno e ci si va di mezzo per responsabilità altrui. Ma il problema in altre parti della città esiste e lo affrontiamo”.
“In generale – ha proseguito Rapinese – è proprio necessario consumare alcol sulla pubblica via? Abbiamo già visto in passato che, una volta emesse le precedenti ordinanza che vietavano l’alcol nei parchi pubblici, chi beveva ha iniziato a farlo in zone vicine. Il caso di via Anzani, con gli eccessi che si sono spostati nei dintorni di via Magenta, piazza della Tessitrice fino a San Rocco, lo dimostra. E’ un giro senza fine. Anche io apprezzo il bicchiere di vino in baita o al bar, ma purtroppo abbiamo anche un’utenza che, a causa del detonatore dell’acol, sprigiona comportamente troppo problematici per il resto della società”.
“Lo vediamo in piazza Volta (qui sopra il video girato da un residente il 16 ottobre 2020, dove arrivano gli esagitati dalla provincia con le loro microcar, poi bevono alcolici e mettono lo stereo a manetta di notte. Questo non succederà più anche perché sposteremo una telecamera all’inizio di via Rubini, che sarà inserita nella Ztl”, ha chiuso il sindaco.
12 Commenti
Gli esaltati di provincia…in realtà, i ragazzi che vanno in giro con le microcar sono, per lo più, figli di persone facoltose che abitano in città.
Mi sembra di tutta evidenza che piazza Volta sia ben lontana da quella che ci aspettiamo, controlli e sanzioni non sono adeguati alla necessità, o si provvede o la partita è persa, sarebbe bene avere sempre a disposizione un carro attrzzi e magari triplicare le sanzioni.
Senza pretendere di avere le competenze di altri commentatori che toccano vasti temi di ogni genere penso che la semplice buona educazione non esista piu’, gruppi urlanti di imbecilli vicino ad abitazioni, chi sono ? ,sono gli stessi che armati di spray dipingono i treni visibili quando fermi al passaggio a livello(borghi) si attende la sua apertura ?? , fa pensare l’ arresto in India per aver imbrattato i treni locali, certo andare fino a li’ per questo fa pensare davvero alla salute mentale di alcuni giovani, questo e’ il problema.
Guardi che il “trainwriting” esiste dal 1970 circa. Disciplina e fenomeno artistico tra i maggiori della storia culturale dell’umanità – nata sui vagoni della metropolitana di New York e diffusasi in tutto il globo – coinvolgendo giovani di ogni strato sociale.
Commento molto educativo e costruttivo. Da decenni il “rispetto delle cose” non esiste più. È chiaro cosa intendeva dire l’utente del post madre Giacomo. Tutt’altro di quello che ha scritto lei. I treni, gli edifici o altro di pubblico o privato non si imbratta. Punto. A meno che ci sia (e qui mi illumini) un’autorizzazione scritta del proprietario.
Professor Gioele………
Quindi, cerchiamo di ricapitolare. Se mi porto la birra da casa e la bevo al parco mentre faccio il picnic sono sanzionabile. Se invece mi compro una bottiglia di grappa in un bar, me la scolo a pochi metri dall’uscita tenendomi ben stretto in mano lo scontrino e una volta finita la bottiglia salgo in auto, sono sanzionabile solo se fermato dalla Polizia o solo se causo un incidente automobilistico? Ma come hanno fatto a non pensarci prima? E dire che gli ubriachi molesti esistono perfino dai tempi dell’arca di Noè.
E poi, cosa c’entrano i problemi di ordine pubblico con il consumo di sostanze alcoliche lontano dai locali autorizzati a venderle? In via Anzani, per esempio, si ubriacano a pochi metri dal bar dove comprano le bevande alcoliche. Sarebbero sanzionabili? Sì, ma solo se perdessero lo scontrino. Una genialata, non c’è che dire.
I ragazzi si sono spostati anche a Garzola superiore bottiglie di birra e monnezza
Legnani rosica.
Ma come? Lui contrario alla ZTL adesso vuole metterla all’inizio di via Rubini? Sa che c’è un autosilo in piazza Jasca?
Ma davvero sarà proibito bere una birra quando si fanno pic nic?
Io ci sto, ma il Sindaco deve mandare controlli in giro e fare multe, altrimenti quelli che rispetteranno divieto saranno i più scemi di tutti
Piazza S.Rocco ! Una degna pappresentanza rumorosi ” EXTRA” Presidia tutto il giorno l’area antistante la chiesa con bottiglie e lattine … dall tanfo sprigionato presumo trattasi di birra ….
scaricando poi i relativi liquidi alla luce del sole nelle aree confinanti.
Per cui CONDIVIDO totalmente metodi e restrizioni intenderà attuare il Sindaco Rapinese !!
Finalmente un Sindaco con le …. !!