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VIDEO Sagnino e Ponte Chiasso, nulla è cambiato: acqua dai tubi del gas. I residenti: “Ignorati da tutti”. Lissi (Dem): “Comune grande assente”

Rabbia, grande rabbia tra i residenti di sagnino e Ponte Chiasso.

Sono numerosi i cittadini che ancora scontano le conseguenze del guasto che alcuni giorni fa ha visto invadere le condotte del gas dall’acqua. Acqua uscita dai fornelli e finita nelle caldaie in molti casi rendendole definitivamente inutilizzabili.

Decine le segnalazioni giunte in redazione da parte di famiglie che hanno dovuto chiamare privatamente, e quindi pagare, gli idraulici per primi interventi tampone. Unica possibilità per fermare i disagi: chiudere tutto, acqua e gas. Il problema infatti riguarda la rete.

Stesso enorme disagio, si diceva, sul fronte caldaie: il gestore, Le Reti, ha dato indicazione ai residenti di sostituirle senza però, così denunciano i cittadini, dare indicazioni certe sui futuri rimborsi, sta di fatto che non tutte le famiglie possono permettersi di anticipare una spesa che va dalle centinaia (nel migliore dei casi) alle migliaia di euro.

“Abbiamo contattato il Comune e Le Reti – racconta un residente alla redazione – ma nessuno ci ha mai risposto. Ci sono abitazioni senza acqua calda e che non potranno riscaldare la casa in autunno, abbiamo sollecitato chiunque e nessuno si è fatto vivo. I cantieri sono in corso ma ovunque si apra un buco esce acqua ovunque (vedi video, Ndr)”.

I residenti hanno indetto una sorta di manifestazione, un incontro pubblico con la stampa, per venerdì mattina.

VOLANTINO GAS

In questo senso è arrivato l’intervento della consigliera Dem, Patrizia Lissi:

“Il Comune di Como è stato il grande assente della situazione di emergenza di pochi giorni fa quando migliaia di residenti di Ponte Chiasso si sono trovati senza acqua e gas. Cosa si sta facendo per risolvere definitivamente i disagi che ancora oggi permangono? Cosa ha intenzione di fare il Comune per risarcire i danni agli impianti? Serve una commissione consiliare dedicata, urgente, in cui Sindaco, assessore competente e rappresentati delle aziende e dei cittadini si possano confrontare per decidere come procedere nel migliore interesse della nostra comunità” dichiara Patrizia Lissi, consigliera comunale del Partito Democratico di Como che nell’ultimo consiglio ha tenuto una preliminare proprio sull’argomento.

“Ho avuto modo incontrare e parlare con i cittadini che stanno ancora subendo forti disagi. Si sentono abbandonati da Palazzo Cernezzi. Tanti impianti presentano danni ingenti: un prezzo che in nessun modo può ricadere sulle spalle dei cittadini. Vogliamo sapere dal Comune di Como in che modo intende intervenire nel breve termine – aggiunge Lissi – Purtroppo Palazzo Cernezzi è mancato totalmente nella gestione di questa emergenza. C’erano cittadini – anziani, famiglie, disabili – da tranquillizzare e confortare. Perché il Comune non si è fatto vedere, nemmeno con il dispiegamento della protezione civile?”

“Non dimentichiamo che il quartiere ha già subito numerosi danni durante i nubifragi di luglio. Già allora chiedevo come questa amministrazione intendesse andare incontro ai cittadini di Ponte Chiasso che lamentavano di essere stati abbandonati dal Comune. Lo stesso trattamento si è ripetuto per i guasti di questi giorni. Ed è semplicemente inaccettabile” conclude la consigliera.

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