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VIDEO Senzatetto, presidio a San Francesco: “La lotta per i diritti non si multa e non si arresta”

Manifestazione senza problemi, questa mattina, davanti al portico di San Francesco. A organizzarla – tra gli strali di Confesercenti – gli attivisti del gruppo “Cominciamo da Como” per protestare contro la multa a Roberto Adduci reo, giovedì scorso, di aver calpestato l’erba delle aiuole di fronte alla ex chiesa mentre assisteva alla periodica sanificazione.

Da un lato, Polizia locale forte del nuovo regolamento che indica espressamente il divieto “di calpestare le parti erbose, entrare nelle aiuole, nei recinti ed in qualunque altra parte non destinata a pubblico passaggio, ove tali divieti siano espressamente segnalati” e dall’altro attivisti convinti che si sia trattato “di un gesto intimidatorio e repressivo volto a dissuaderci dal presentarci nuovamente durante questi interventi trisettimanali” (complice l’oggettiva assenza di cartelli di divieto sulle aiuole in questione).

“Siamo qui per dimostrare che la lotta per i diritti non si multa e non si arresta – ha detto Adduci davanti a una cinquantina di partecipanti e qualche curioso – e se cercano di farci desistere dall’aiutare e stare vicino a queste persone hanno capito male. L’altra volta eravamo in due (lui, multato, e un’altra attivista Ndr) ma oggi siamo di più. Sarebbe bello dimostrare che non c’è nessun cartello e chiunque può salire sul prato, ma si tratterebbe di un gesto inutile in risposta ad azioni stupide, ingiustificate e insensate e non intendiamo cadere in questo tipo di provocazioni”.

Nessun gesto esplicito di protesta, quindi, ma solo una risposta pacata ma decisa a tutte le accuse, compresa quella di Confesercenti che, per voce del suo presidente Claudio Casartelli, esprimeva preoccupazioni per le ripercussioni sulle attività dei mercati: “Confesercenti nella sua nota sosteneva che via Mentana sarebbe stata chiusa, in realtà è aperta al traffico e, anche se il cartello del Comune, riporta come orario le 11 noi abbiamo chiesto il permesso solo fino alle 10 proprio per non creare disagi, visto che di solito le persone vengono al mercato più tardi”.

Nuovo appuntamento lunedì alle 19.30 davanti a Palazzo Cernezzi: “Finché non ci ascolteranno noi continueremo a scendere in piazza. Più saremo e più riusciremo a farci sentire. Non finisce qui”, ha concluso Adduci.

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