Le contestazioni ai provvedimenti del governo Conte, i sindaci “con in mano frecce spuntate”, l’allarme nelle Rsa, la paura per disabili e anziani.
Alessandra Locatelli, ex ministro e deputato della Lega, tira una riga dopo gli ultimi decreti Contre e non ci sta. La posizione dei salviniani, d’altronde, è nota e le truppe si muovono da giorni.
Coronavirus, il sindaco di Cantù Galbiati: “Noi, sentinelle lasciate sole con arco e frecce. Da Conte solo una pacca sulla spalla”
L’intervista è stata realizzata nel primo pomeriggio e l’annuncio del ministro della Salute Alberto Speranza è solo di pochi minuti fa:
Tutti a casa fino al 12 aprile. Speranza: “Misure di contenimento in vigore almeno fino a Pasqua”
Ma avevamo anticipato la domanda, la decisione era ovvia e nell’aria, torneremo a uscire a metà aprile? “Sarebbe imprudente – ha risposto Locatelli – siamo ancora nel pieno, le persone muoiono”.
Ecco il confronto:
Un commento
Si si a Roma sono quel che sono ma non è che Locatelli e la sua banda in regione Lombardia siano molto meglio! Io da comasco mi sento abbastanza abbandonato dalla Lombardia per riuscire a riaprire il vecchio Sant’Anna anche solo per i casi meno gravi abbiamo dovuto pregarli in ginocchio quando già a inizio crisi si poteva riorganizzato assieme a quello di mariano e magari anche la vecchia caserma! Mah no I soldi ci sono solo per Milano non sia mai che schifezza!