Più fedele che mai allo spirito tecnologico a Cinque Stelle, il consigliere comunale Fabio Aleotti ha girato un lungo video del sopralluogo compiuto qualche giorno fa con alcuni altri amministratori nelle “viscere” del Politeama. Presenti Giampiero Ajani e Alessandra Bonduri della Lega, Fulvio Anzaldo della lista Rapinese Sindaco e Anna Veronelli di Forza Italia.
Il filmato lo vedete in formato integrale qui sotto, con tanto di sigla del Movimento e volutamente senza audio. Sei minuti circa in cui l’esponente pentastellato, assieme ad altri consiglieri di Palazzo Cernezzi, si aggira per gli ambienti spettrali del vecchio teatro con tanto di caschetti calati sul capo, torce accese e passi circospetti. Quasi un cortometraggio noir, insomma.
Tra l’altro, Aleotti ha potuto osservare le condizioni della struttura da un doppio punto di vista privilegiato: come consigliere comunale ma anche come perito edile, dunque tecnicamente preparato.
“La struttura è tutta in cemento armato, per semplificare si può dire che scheletro e involucro sono in buono stato, idonei a mantenere lo stabile – afferma il capogruppo Cinque Stelle in Comune – Il danno principale che sta danneggiando anche gli impalcati in legno e gli intonaci sono le infiltrazioni dal tetto, anche perché in precedenti interventi sono state soltanto rappezzate alcune parti della guaina ma l’acqua ovviamente trova sempre il modo di infiltrarsi. Ovviamente, il tetto, le facciate e il rifacimento dei servizi e degli impianti dovrebbero essere le priorità di qualsiasi intervento di recupero”.
Sul fronte politico-amministrativo, Aleotti ribadisce una proposta per il sindaco Mario Landriscina.
“Ora come noto la Società di cui il Comune ha l’82% circa delle quote verrà messa in liquidazione – spiega il consigliere – Ho già suggerito al primo cittadino di valutare una possibile strada: una volta che il liquidatore metterà in vendita la struttura, il Comune potrebbe acquistarla. Di fatto, rispetto alla cifra totale e considerando che oggi Palazzo Cernezzi ne è proprietaria per l’82%, il costo reale potrebbe essere soltanto il 18%”.
“D’altronde – conclude Aleotti – la proposta di massima del Conservatorio è molto interessante, sarebbe un peccato lasciarsela sfuggire. A maggior ragione se, come proprio noi Cinque Stelle abbiamo ottenuto con l’approvazione di un ordine del giorno in consiglio comunale, l’immobile continuasse ad avere finalità culturali”.