Oggi, a Villa Carlotta sul Lago di Como, si è tenuto un importante convegno organizzato dall’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali delle province di Como, Lecco e Sondrio. L’evento ha visto la partecipazione di sessanta professionisti del settore, focalizzati sull’analisi e la discussione delle principali emergenze fitosanitarie che minacciano i parchi e i giardini storici del territorio lariano.
La giornata è iniziata con una suggestiva visita guidata attraverso il giardino storico botanico di Villa Carlotta, uno dei più significativi e rappresentativi del Lago di Como. Gli esperti Andrea Tantardini, agronomo e fitopatologo, e Simone Boggia, capo giardiniere di Villa Carlotta, hanno accompagnato i partecipanti, illustrando le peculiarità botaniche e le sfide fitosanitarie specifiche del luogo.
Il cuore del convegno è stato dedicato all’esame approfondito della crescente diffusione di organismi patogeni e parassiti che mettono a rischio la salute e la biodiversità delle preziose collezioni botaniche dei giardini storici. La discussione ha evidenziato come i cambiamenti climatici in atto e la globalizzazione degli scambi commerciali stiano esacerbando questo problema, rendendo ancora più urgente l’adozione di strategie efficaci.
Attraverso l’analisi di casi studio concreti, la presentazione di esempi pratici e stimolanti momenti di confronto tra i professionisti presenti, l’incontro ha offerto spunti preziosi per riflettere sulle strategie di prevenzione, monitoraggio tempestivo e intervento mirato. Un’attenzione particolare è stata rivolta alla sostenibilità ambientale delle pratiche adottate e alla cruciale tutela del paesaggio storico, elementi indissolubili del patrimonio lariano.
Questo convegno ha rappresentato un’occasione fondamentale non solo per l’aggiornamento tecnico-scientifico dei partecipanti, ma anche per rafforzare la rete professionale tra agronomi, dottori forestali e giardinieri che quotidianamente si dedicano con passione alla salvaguardia del patrimonio verde del territorio. Lo scambio di conoscenze ed esperienze è un elemento chiave per affrontare con maggiore efficacia le sfide fitosanitarie attuali e future.