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Villa Olmo gratis più 40mila euro alla Fondazione di Wise: così il Comune ha cercato di salvare le “Nights”

Fino a ieri irreperibile, è comparsa stamattina all’Albo pretorio del Comune di Como la delibera di giunta del 30 giugno scorso in cui veniva dettagliato cosa sarebbe stato previsto a Villa Olmo dopo la gara andata deserta per le “Villa Olmo Nights”, format da ieri definitivamente archiviato. E si conferma che era stata ancora la Fondazione Como, soggetto che ha come legale rappresentante il Ceo del Como 1907 Dennis Wise, a tentare di togliere le castagne del fuoco all’amministrazione Rapinese dopo il bando flop. Per la precisione, va sottolineato che Fondazione Como è altra cosa dalla Fondazione Como4Como che ruota sempre attorno al mondo del Como 1907 e dove ha un ruolo manageriale anche la consigliera comunale della Lista Rapinese Sindaco, Camilla Veronelli, posizione che però – nel caso di intervento diretto di Como4Como – potrebbe prestarsi a qualche interpretazione su potenziali conflitti di interesse (sebbene gli atti specifichino che era comunque prevista “una collaborazione tra Fondazione Como e l’Associazione Como4Como avente finalità benefiche”).

Ad ogni modo, la Fondazione Como era andata in soccorso del Comune tentando di dare comunque una forma alle “Villa Olmo Nights 2023” nel periodo 7 luglio 6 agosto. Nella proposta era previsto “lo svolgimento nei fine settimana (da venerdì a domenica) di eventi musicali e non ad accesso gratuito rivolti alla cittadinanza ed ai turisti, che coniughi momenti musicali e di intrattenimento di vario genere” con anche “somministrazione di cibo e bevande” per un massimo di 950 persone alla volta. Sul fronte dei costi, si apprende che la stima complessiva dell’organizzatore si aggirava sui 118mila euro, ma a fronte del tentativo di salvataggio dell’iniziativa dopo il bando originario andato deserto, Palazzo Cernezzi sarebbe a sua volta andato abbondantemente incontro alla Fondazione Como. Ovvero, concedendo a titolo gratuito gli spazi di Villa Olmo più l’erogazione di un contributo di 40mila euro.

Il risultato, però, alla fine è noto: non meglio precisate “sopraggiunte difficoltà di natura tecnica e artistica” hanno portato Fondazione Como a fare un passo indietro, ripiegando comunque in piccolo sull’organizzazione e sul finanziamento del cosiddetto “Cernezzi Jazz Festival”, tre serate tra il 7 e il 9 luglio. E per quanto concerne Villa Olmo, come abbiamo scritto ieri, definitivamente archiviata l’idea di un grande evento, sarà direttamente il Comune a proporre “nelle giornate di sabato e domenica, a partire dal 15/07/2023 attività di intrattenimento gratuitamente e destinate ad un pubblico di adulti e famiglie con bambini”. Di cosa si tratti, a tre giorni dalla prima scadenza, non è noto.

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6 Commenti

  1. Nonostante il soccorso biancoblu anche questa è andata a monte. Ma meno male che lui lavora 12 ore al giorno, altrimenti chissà cosa succederebbe. Probabilmente però a Varese ne lavorano 22 di ore al giorno…

  2. Attenzione….domani questo articolo, seppur citi atti formali, finirà sulle scrivanie dei dirigenti. Partiranno querele e pallonate…Come sono lontani e diversi i tempi in cui Rapinese si scatenava contro le concessioni di Villa Olmo per matrimoni. Qui era prevista la gratuità e 40.000€ di contributo: decisamente un’iniziativa frizzante del duo RapiColombo. A proposito dell’Assessore, gode di diritto di parola? Esiste? E’ vivo? La città è preoccupata….dia un colpo …frizzante

    1. Però gli eventi sarebbero stati aperti al pubblico in questo caso… piccolissima differenza pro-Rapinese.

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