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Nasce Gastrolario per sposare cucina tipica e turismo. “Unione che a Como è all’anno zero”

Si chiamerà Gastrolario e sarà la rassegna annuale della cucina tipica del nostro territorio, dall’alto lago fino ai confini con le Provincie di Monza e Milano. Quest’anno la prima edizione, dal 20 settembre al 20 ottobre. La presentazione della nuova iniziativa gastronomica è avvenuta questa mattina sotto la regia dell’ex sindaco di Cantù, Claudio Bizzozero e con la presenza dell’assessore al Turismo di Palazzo Cernezzi, Simona Rossotti.

Simona Rossotti

Il format della rassegna è simile a quello del Festival della Cazoeula (giunto ormai alla sua sesta edizione e dal quale GASTROLARIO ha tratto ispirazione) ma con una differenza fondamentale: non si tratterà di una “gara” (che come tale prevede un vincitore) ma di una “rassegna”, che consentirà a tutti i partecipanti di dare libera espressione alla loro creatività ai fornelli e di “raccontare” le proprie scelte gastronomiche nel corso di un’apposita serata (di chiusura della rassegna) che ci piace immaginare come una sorta di “notte degli Oscar gastronomici comaschi”.

Per tutta la durata della rassegna i ristoranti partecipanti proporranno, all’interno dei loro menù, uno o più piatti tipici della tradizione gastronomica locale (in versione classica o reinterpretata in chiave moderna) oppure (in aggiunta o in alternativa) uno o più piatti completamente innovativi ma comunque ispirati alla tradizione.

“Come noto – si legge nel documento di presentazione – ogni zona geografica ha una propria peculiare cucina che, generalmente, rappresenta un fondamentale strumento di promozione turistica territoriale. Altri territori fanno ampio uso della loro cucina a tale scopo, ma noi al contrario, da questo punto di vista, siamo davvero pressoché all’anno zero.
Eppure anche nel nostro territorio non mancano peculiarità ed eccellenze”.

GASTROLARIO tenterà di porre rimedio a questa mancanza e lo farà valorizzando l’estro artistico dei nostri chef, invitati a contribuire, tutti insieme, a diffondere la conoscenza della nostra cucina tipica, oggi decisamente meno nota di altre.

In ogni edizione, un’apposita commissione tecnica (composta da giornalisti di settore e da chef dell’Associazione Cuochi della provincia di Como) selezionerà e raccoglierà le ricette dei diversi piatti proposti che andranno a formare, anno dopo anno, una sorta di “repertorio generale” della cucina tipica comasca.

La rassegna prevede tre differenti sezioni, corrispondenti alle tre diverse aree gastronomiche lariane (collinare, lacustre, montana).
In ogni sezione i diversi piatti saranno suddivisi in tre differenti tipologie: Classica/classic; Reinterpretata/reinterpreted; Liberamente ispirata/freely inspired; per un totale dunque di 9 differenti categorie (3 tipologie per 3 sezioni).

Ogni ristorante sceglierà liberamente in quale sezione partecipare, prescindendo dalla sua ubicazione geografica all’interno del territorio (così, per fare un esempio, una baita montana potrà partecipare alla rassegna scegliendo di inserirsi nella sezione lacustre) e potrà anche eventualmente inserirsi con più piatti in più sezioni.

Prima dell’inizio della rassegna, ogni ristoratore indicherà con quali piatti intende partecipare ed i diversi piatti indicati verranno diffusi a mezzo stampa.
Per tutto il corso della rassegna, il pubblico potrà manifestare il suo gradimento e le sue opinioni per mezzo di apposite schede messe a disposizione nei ristoranti partecipanti.

Per ulteriori informazioni e per iscriversi alla prima edizione:
391.4349518
Claudio Bizzozero

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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