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Anni di gravissime vessazioni alla moglie, sconta la pena e chiede il permesso di soggiorno a Como: rimpatriato a Istanbul

Nella giornata di ieri, 17 Gennaio 2024, l’Ufficio Immigrazione della Questura di Como ha effettuato l’accompagnamento alla frontiera di un cittadino turco di 56 anni già condannato a 7 anni di reclusione per maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate e violenza sessuale ai danni della propria moglie, avvenuti in provincia di Bergamo dal 2002 al 2012. Lo straniero per dieci anni ha, spiegano dalla questura “vessato la coniuge con insulti, minacce di morte e percosse, impedendole di avere un lavoro per paura che potesse tradirlo con altri uomini e costringendola a subire rapporti sessuali contro la propria volontà, causandole un perdurante stato di terrore”.

Una volta terminata l’espiazione della pena lo straniero si è trasferito da Bergamo in provincia di Como rivolgendosi all’Ufficio Immigrazione per rinnovare il titolo di soggiorno che però, in considerazione dei gravissimi reati commessi, non gli è stato concesso. Nella giornata di ieri si è rivolto agli operatori dell’Immigrazione per richiedere informazioni circa il mancato rinnovo ma è stato trattenuto e, previa convalida del giudice di pace, è stato successivamente imbarcato con il personale di scorta della Polizia di Stato sul primo volo per Istanbul.

Nella stessa giornata è stato eseguito il rimpatrio di un cittadino nigeriano di 40 anni, irregolare sul Territorio Nazionale e senza fissa dimora, a seguito del mancato riconoscimento in suo favore della protezione internazionale. Lo straniero, raggiunto da un provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto della Provincia di Como, su ordine del Questore di Como è stato accompagnato a Lagos (Nigeria) dal personale di scorta della Questura di Como.

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