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Botte, coltelli e violenza sessuale sulla moglie mentre era strafatto di shaboo: filippino espulso

Nella giornata di ieri, 21 marzo, la Polizia di Stato ha eseguito un provvedimento di espulsione del Prefetto a carico di un cittadino filippino di 44 anni residente a Como, per il suo immediato rimpatrio nel Pese d’origine.

Allo straniero, in Italia dal 2010, l’Ufficio Immigrazione della Questura di Como ha revocato il permesso di soggiorno a seguito di una condanna a 2 anni e quattro mesi di reclusione per il reato di maltrattamenti in famiglia perpetrati ai danni della moglie, dal 2010 al 2021.

Nel dettaglio, in più occasioni, lo straniero, sotto l’effetto di shaboo – potentissima anfetamina in grado, con una singola dose, di provocare effetti fino a 10 volte superiori a quelli della cocaina – minacciava, percuoteva e cagionava lesioni, talvolta utilizzando coltelli da cucina, la propria moglie e in presenza dei figli minori. In un’occasione, poi, la costringeva a un rapporto sessuale.

Preso atto della condanna, e istruita la pratica di revoca del permesso di soggiorno da parte degli operatori dell’Ufficio Immigrazione, lo straniero è stato espulso dal territorio nazionale e accompagnato coattivamente dai poliziotti della Questura di Como a Manila (Filippine).

Sono già 25, dall’inizio dell’anno, gli accompagnamenti alla frontiera eseguiti dalla Questura di Como.

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