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Como, narcotraffico, armi da guerra, usura e una lista impressionante di reati: maxi operazione smantella la pericolosissima banda

La Polizia di Stato di Como, nel contesto della vasta operazione operata stamane su tutto il territorio nazionale e coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano – Direzione Distrettuale Antimafia, che ha visto coinvolte anche la Squadra Mobile di Lecco e l’Arma dei Carabinieri di Milano, ha eseguito quattro fermi di indiziato di delitto e due perquisizioni domiciliari delegate.

L’operazione di oggi, vede coinvolti soggetti, dimoranti principalmente in Lombardia, in Sicilia e in Calabria, indagati a vario titolo per associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, porto abusivo di armi da sparo, anche da guerra, usura, ricettazione, favoreggiamento personale, falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, emissione di fatture per operazioni inesistenti, associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati di natura fiscale quali intestazioni fittizie di beni immobili e quote societarie, riciclaggio, autoriciclaggio, reimpiego dei profitti dei predetti reati presupposto attraverso la costituzione e gestione di numerose società.

L’operazione scaturisce da due articolate attività d’indagine condotte tra il 2021 e il 2023, che hanno consentito di svelare l’esistenza di quattro gruppi criminali convergenti, operanti nell’ambito del narcotraffico internazionale. L’attività delegata alla Squadra Mobile di Como, si è incentrata in particolare sulla provincia lariana, dove è stata appurata la presenza di un’associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di marijuana e hashish.

Il gruppo criminale facente capo alla provincia di Como, acquistava le sostanze stupefacenti dall’organizzazione stanziata nel Milanese, per poi rifornire spacciatori e consumatori sia delle località circostanti alla città di Como che quelle dell’Alto Lario.

Quattro sono quindi i provvedimenti di fermo eseguiti dagli investigatori della Squadra Mobile comasca, nel mirino della D.D.A. milanese sono finiti un 30enne di origini albanesi residente a Como, un 32enne comasco di Ponte Chiasso, un turco di 35 anni di Fino Mornasco e un 36enne comasco residente ad Uggiate con Ronago.

Due invece sono state le perquisizioni domiciliari delegate, in una delle quali è stata rinvenuta una pistola rubata, proiettili e diecimila euro in contanti.

L’operazione è tuttora in corso e sta coinvolgendo operatori della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri con il supporto della S.I.S.C.O. di Milano, dei Reparti Prevenzione Crimine e delle unità cinofile antidroga.

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