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Attualità, Cronaca

Cosa c’è sotto la Como turistica: 330 lavoratori in nero, 132 evasori totali e fiumi di droga. I dati della Finanza

Mercoledì 26 giugno si è celebrato il 250esimo anniversario dalla fondazione della Guardia di Finanza, le Fiamme gialle di Como hanno stilato il bilancio operativo dell’attività dal primo gennaio 2023 al 31 maggio 2024. Vediamo il dettaglio:

Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024, la Guardia di Finanza ha eseguito 13.970 interventi ispettivi e 406 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Le attività ispettive hanno consentito di individuare 132 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 330 lavoratori in “nero” o irregolari. Scoperti, inoltre, 18 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.

I soggetti denunciati per reati tributari sono 214, di cui 7 tratti in arresto. All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di quasi 57.000.000 di euro. Sono state avanzate 42 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.

I 27 interventi in materia di accise hanno permesso di sequestrare 965 chilogrammi di prodotti energetici. 249 sono, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza.

I 17 controlli contro il gioco illegale hanno permesso di rilevare 5 irregolarità nei confronti di 3 soggetti.

TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA

L’attività della Guardia di finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.

Le direttive impartite mirano, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 92 interventi orientati a verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per circa 87.000.000 di euro.

Sul fronte della spesa pubblica per le prestazioni sociali, nello stesso periodo, sono stati effettuati 103 interventi, di cui 101 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.

L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali e ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale ha portato complessivamente ad accertare contributi indebitamente percepiti per 16.582.219 di euro.

Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 76 indagini in tema di spesa pubblica al cui esto sono stati segnalati alla Corte dei conti 19 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per 14.984.972 di euro.

Crescente è la collaborazione sul territorio con la Procura europea, con la quale sono state sviluppate 8 indagini che hanno portato alla denuncia di 13 responsabili e all’esecuzione di sequestri per oltre 50.000.000 di euro.

In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per 3.950.000 di euro.

L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha portato alla denuncia di 3 persone.

Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a bloccare le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza.

In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 32 interventi, che hanno portato alla denuncia di 36 persone, e alla ricostruzione di operazioni illecite per circa 22.000.000 di euro.

Sono stati investigati 360 flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio.

È proseguita, altresì, l’azione del Corpo a tutela dei risparmiatori nel contrasto ad ogni forma di abusivismo bancario e finanziario, realizzate prevalentemente mediante canali telematici e sempre più innovativi strumenti digitali, con la denuncia di 10 soggetti e proposte di sequestri per oltre 5.000.000 di euro.

Ai confini sono stati eseguiti 1.961 controlli sulla circolazione della valuta con la scoperta di illecite movimentazioni per oltre 22.000.000 di euro, l’accertamento di 746 violazioni nonché il sequestro di valuta, titoli e certificati contraffatti per circa 2.000.000 di euro.

In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa, i beni sequestrati ammontano a circa 400.000 euro su un totale di patrimoni distratti di oltre 18.000.000 di euro.

In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 47 soggetti, che hanno portato all’applicazione di provvedimenti di sequestro, confisca e amministrazione giudiziaria per un valore di oltre 850.000 euro.

Sono stati eseguiti, poi, 791 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, per la quasi totalità riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.

Nel periodo in esame, i Reparti del Corpo hanno sequestrato, in territorio nazionale ed estero, 407 chilogrammi di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina (circa 7 chilogrammi), metanfetamina (circa 57 chilogrammi) hashish e marijuana (circa 342 chilogrammi), denunciando all’A.G. 88 soggetti (di cui 18 in stato di arresto) e segnalandone 417 ai Prefetti. Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.

Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 119 interventi, sviluppate 10 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 65 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro circa 300.000 prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore.

CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA

L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”.

Nel contesto rientrano anche gli eventi di respiro internazionale caratterizzati dalla contemporanea presenza di numerose Autorità estere e, spesso, organizzati in luoghi anche prospicienti le aree litoranee e portuali.

Nel 2023 la Guardia di finanza di Como ha impiegato complessive 4.407 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi. Tale impegno, che sta continuando anche nel 2024, ha portato ad un impiego complessivo di 1.768 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico.

LE ATTIVITÀ DEL REPARTO OPERATIVO AERONAVALE COMO

Il Reparto Operativo Aeronavale (R.O.AN.) di Como esplica le proprie peculiari funzioni sui Laghi di Como, Maggiore, di Garda, di Lugano, d’Iseo, sui laghi minori e sul reticolo idroviario del fiume Po nelle province di Cremona, Piacenza, Parma, Lodi, Mantova, Reggio Emilia (compresa la parte veronese del fiume Mincio), mediante le dipendenti Stazione Navale Lago di Como e Sezioni Operative Navali Lago di Garda, Lago Maggiore e Lago di Lugano. La componente aerea è allocata alla sede di Venegono Superiore (VA) e opera sui territori delle Regioni Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta, a supporto dei Reparti navali, territoriali e investigativi del Corpo.

Per lo svolgimento dei propri compiti, al R.O.AN. di Como sono assegnate 13 unità navali (di cui 8 Vedette costiere della classe V.3000), 2 elicotteri della linea AW169 e 2 Aeromobili a Pilotaggio Remoto (Colibrì IDS).

La componente aeronavale del Corpo svolge, nelle aree di competenza, funzioni di “security”, intesa come espressione dell’esercizio dell’Autorità dello Stato estesa anche a contesti lacuali, che si qualifica nel contrasto alle attività illecite perpetrate sulle acque interne, oggi sempre più al centro di contese per il conseguimento di vantaggi strategici ed economici. Sull’economia dei laghi impattano, tra l’altro, i mutamenti climatici registrati negli ultimi decenni, che nel periodo più recente si sono manifestati attraverso fenomeni calamitosi sempre più volenti. Al riguardo, il R.O.AN. Como assicura il proprio contributo attraverso l’implementazione delle cosiddette “misure di prevenzione non strutturali di protezione civile”, quali la partecipazione a esercitazioni nazionali o internazionali congiuntamente ad altre Forze armate e di polizia. Dette attività sono fondamentali per il mantenimento e la strutturazione delle competenze specialistiche proprie del comparto aeronavale, da esprimere in caso di effettiva attivazione.

In tale scenario, l’azione operativa è rivolta all’esecuzione di servizi di:

  • ordine e sicurezza pubblica e controllo economico del territorio, sulle acque interne e nello spazio aereo sovrastante;
  • contrasto ai traffici illeciti;
  • sorveglianza del confine di Stato lacuale;
  • in via concorsuale, ai settori della:
  • polizia ambientale;
  • polizia ittica;
  • sicurezza della navigazione;
  • ricerca e soccorso.

Per l’esecuzione delle attività istituzionali nell’anno in corso è stato determinato un dispositivo idoneo a garantire – in ragione delle dinamiche operative e delle caratteristiche economiche tipiche dei diversi contesti – un’efficace azione di contrasto dei fenomeni illeciti e ad accrescere la sicurezza percepita dalla collettività. A quest’ultimo riguardo, è assicurata una capillare presenza istituzionale nelle acque interne in maniera omogenea nell’arco dell’anno e in ciascun ambito provinciale, con un incremento durante il periodo estivo.

Nell’esecuzione dei servizi è particolarmente rilevante l’impiego delle tecnologie in dotazione ai mezzi aeronavali al fine di acquisire e documentare eventuali:

  • elementi informativi utili all’avvio e sviluppo di attività investigative;
  • condotte illecite che possano consentire all’Autorità Giudiziaria competente per territorio di disporre di elementi probatori per la configurazione delle fattispecie di reato e l’applicazione di misure coercitive nei confronti dei responsabili.

Per corrispondere alle attivazioni nel quadro del dispositivo integrato del “Servizio 117” e in relazione all’ampiezza della circoscrizione di servizio, ciascun Reparto aeronavale assicura la pronta reattività nell’arco delle 24 ore giornaliere. Ciò al fine di garantire una presenza costante e visibile, in funzione di prevenzione generale, assicurando al cittadino un diuturno presidio a tutela del corretto svolgimento della vita sociale.

Nel corso dell’anno 2023 e nei primi 5 mesi dell’anno 2024 la componente navale ha effettuato 1.823 crociere, per un totale di 6.797 ore di moto, eseguendo i seguenti controlli:

  • n. 1611 di polizia lacuale e di controllo economico del territorio;
  • n. 504 ai fini delle Imposte Dirette, dell’IVA e di altri tributi;
  • n. 281 in materia di Frodi Doganali;
  • n. 1 in materia di Politica Agricola Comune e Politica Comune della Pesca.

Sono inoltre stati eseguenti 8 interventi di soccorso che hanno consentito di salvare 16 persone e mettere al sicuro 5 natanti. La componente aerea ha svolto 922 missioni, pari a 901 ore di volo, di cui 164 di ricerca e soccorso, che hanno permesso di salvare 32 persone.

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9 Commenti

  1. Un famoso economista che tutti ben conosciamo passato alla storia,per essere stato l’ennesimo tecnico chiamato in soccorso al capezzale di questo splendido paese,usando un paradosso dichiarò pubblicamente “Le tasse sono belle”Ecco inutile entrare nel dettaglio di questa frase.Mi limito solo a una riflessione molto semplice.Quand’è che anche in questo paese si fa una vera legge repressiva in materia?Tipo paesi dove grandi,medi e piccoli evasori/truffatori finiscono per il resto dei propri giorni in galera?L’evasore oltre che per il suo tornaconto danneggia prima ancora dello Stato la maggioranza silenziosa del paese che anche volendo manco conosce gli strumenti per evadere.Mettiamoci in testa che l’evasione è un crimine odioso.

  2. Ma è scoprire l’acqua calda?ma tutti questi milioni dove sono?all’estero ,investimenti immobiliari e via di seguito. Ma sono almeno 40 anni
    di evasione .ma nn tutti hanno evaso perché ci sono artigiani che fanno fatica (onesti)Parole al vento .le forze dell’ordine ci provano a fare bene il proprio lavoro e beccare qualcuno ma speriamo che paghino perché tra ricorsi e ricorsi .paga sempre Pantalone. Ecco la Como turistica elegante silenziosa 😭😭

  3. Gli evasori totali tra gli esercenti e i lavoratori autonomi: strano! Ma forse non avranno voluto abbassarsi a pagare il pizzo di Stato di meloniana memoria…

    1. L’importante è che paghino
      Arretrati compresi. Ma poi ci pensa l’agenzia delle entrate
      A spalmare tutto. Al pensionato con debito fiscale
      Gli spalmano la Nutella o forse quella peggio. Immaginate in Regione per fare cassa pignoreranno lo stipendio pe occupazione illecita alla Salis. Quando in parlamento ci sono personaggi di questo governo che hanno eluso milioni. Rubato soldi (Montaruli) condannata in via definitiva. Che schifo. No problem ci siamo noi pensionati, gli unici che pagano tutto. Ciao ciao

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