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Attualità, Cronaca

Paura a Germasino: un’altra capra sgozzata da un lupo. L’allevatore: “L’ho allontanato, poi si è girato e mi ha fissato. Aveva fame”

I lupi tornano ad aggredire. Ieri pomeriggio infatti sui monti di Germasino, in località Carlino (frazione di Gravedona e Uniti) una capra è stata uccisa dall’attacco di un lupo. A raccontarlo Marco Matteri allevatore e titolare di un’azienda agricola che si stava muovendo con alcune capre quando, racconta “improvvisamente è accaduto. Ero a pochi metti, nei pressi del recinto elettrificato che contiene le pecore e dove si trovavano anche i cani da guardia. Il lupo nel frattempo, a una trentina di metri da noi ha attaccato e ucciso una capra. Io sono corso verso di lui per spaventarlo e in effetti si è allontanato. Dopo pochi metri però, si è girato e mi fissava. Ovviamente aveva fame”. Lo stesso allevatore aveva subito un’altra predazione lo scorso 9 settembre vicino alla stalla nella località Pugnano.

Le predazioni di tale natura non sono frequenti ma la presenza dei lupi è ricorrente in questo periodo. “Anche lo scorso 9 settembre c’è stato un altro attacco in località Pognano vicino alla mia stalla. Tornando indietro nel tempo poi è anche stata attaccata una pecora due anni fa e proprio allora decisi di compare i cani da guardia”. La località dove si è verificato l’attacco è a poca distanza anche da Garzeno. Il sindaco Eros Robba da sempre attento nel monitorare la situazione interviene. “Indubbiamente quanto successo non va sottovalutato – dice Robba – e nel giro di poche ore un senso di preoccupazione si è comprensibilmente diffuso tra tutti i nostri allevatori. Devo ammettere che le immagini non lasciano indifferenti, soprattutto se consideriamo che a poca distanza c’era chi era impegnato nel tagliare legna o chi sarebbe transitato in quel punto dopo pochi attimi con la bicicletta. Non è il momento degli allarmismi e non dobbiamo pensare ad un pericolo immediato per l’uomo, ma credo sia giunto il momento di definire le soluzioni attuabili per la tutela delle greggi e di quanti resistono in un’attività che permette di tenere viva la montagna come l’allevamento. So che Regione Lombardia è attenta su questa tematica e non lascerà gli allevatori senza risposte”.

Ecco l’animale senza vita dopo l’attacco, l’immagine era molto forte e abbiamo deciso di sfocarla:

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7 Commenti

  1. Ma senza voler contraddire nessuno siamo sicuri che sara’ altrettanto rilassante passeggiare nei boschi magari con bambini???? era davvero importante e necessario ??

  2. Caro Michele Corti, non era il caso di sfocare perché un animale sbranato è quello che è. Sono un amico del lupo e sono seduto sul divano. Considero il ritorno del lupi sulle ns montagne un fatto positivo. Essendo i soggetti apicali della catena alimentare conterranno se non altro i cinghiali che i cacciatori hanno liberato qualche decennio fa.
    Spero l agricoltore venga rimborsato e consiglio i cani da guardania assai piu efficaci dei fucili.

  3. si sa che il lupo non attacca l’uomo, quindi non cominciamo con questi piagnistei. e i greggi di pecore e capre teneteveli al sicuro e non lasciate che scorazzino dove gli pare. la montagna e i bosci non sono vostra esclusiva proprietà.

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