Bracconiere di 72 anni fermato in barca sulle acque del Lago di Como. E’ successo oggi pomeriggio davanti a Nesso (come da foto di copertina) quando intorno alle 15 due volontari della Polizia Provinciale hanno fermato un pescatore a bordo di una pilotina per un normale controllo. L’uomo è parso subito nervoso, maneggiava un secchio di cui chiaramente cercava di disfarsi, i due volontari se lo sono fatto consegnare e all’interno hanno trovato oltre una sessantina di alborelle.
Qui è necessario specificare come l’alborella sia particolarmente protetta nel Lago di Como (e in altri Laghi) e pescarla è sempre vietato, diversamente si incappa nel penale non solo nel reato amministrativo. Si parla infatti di “bracconaggio ittico nelle acque interne”.
Così i due volontari hanno chiamato il Comando e sul posto sono arrivati gli agenti per verbalizzare. Il pescatore è stato denunciato e la sua barca sequestrata, le alborelle vive sono state reimmesse in acqua e quelle morte acquisite come prove. L’uomo si era reso protagonista di una vicenda analoga già nel dicembre 2023.
4 Commenti
Come sempre si deve esagerare…. l’anziano andava sicuramente sanzionato, ma varrebbe la pena spendere due parole per i danni e i pochi controlli fatti ai professionisti ( non tutti certamente ) che hanno già compromesso la nostra ittiofauna….
Le alborelle vanno protette dai pericolosi pensionati giusto, ma chi si preoccupa dei livelli del lago che puntualmente subisce degli sbalzi durante le riproduzioni facendo danni incalcolabili?
NCS
bravi e…..pena severissima mi raccomando.
Probabilmente era il primo a starnazzare di abbattere tutti i cormorani. Così almeno poteva lavorare indisturbato in regime di monopolio
Hanno fatto benissimo. Il lago soffre e andrebbe ripopolato di pesci annualmente, diversamente diventerà una pozzanghera morta per motoscafi.