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Mazzata a Como, il quartiere già semi-isolato da mesi perde un’altra strada: resta solo un collegamento molto stretto con la civiltà

Sembra incredibile ma è successo ancora. Non c’è pace per Civiglio, il quartiere di Como già semi isolato da mesi per la frana che si è abbattuta sulla principale via di collegamento con la città (via dei Patrioti: qui tutte le cronache) e per cui i tempi di riapertura, previsti a fine novembre, sembrano essersi già allungati e non di poco per contenziosi tra il Comune di Como e il privato proprietario dell’area che sarebbe causa dello smottamento.

Ebbene, oggi a causa del maltempo fa sapere l’Amministrazione Provinciale: “Per piante pericolanti su un terreno privato è stato necessario chiudere in entrambi i sensi di marcia via Ghislanzoni, la strada provinciale SP 37 che collega la frazione di Ponzate (Tavernerio) a Civiglio (Como). Domani mattina è previsto l’intervento di messa in sicurezza. Per gli abitanti di Civiglio resta percorribile la SP 37 in direzione Brunate“.

PER APPROFONDIRE, IL RACCONTO DI UNA RESIDENTE:

Como, il quartiere quasi senza strade. Monica è gentile ma: “Tolleriamo. Vi ricordate di noi ogni tanto, poi buio totale”

La SP 37 in direzione Brunate, per chi non lo sapesse, è una lunga strettoia a curve che porta appunto al comune che sovrasta il capoluogo. Insomma, l’ultima strada e non comodissima che collega alla civiltà. Sperando che l’annunciato intervento di domani sia abbastanza breve e che il collegamento, certo già non comodissimo, verso Ponzate venga riaperto il prima possibile. Altrimenti Civiglio si troverà oggettivamente in una situazione estrema tra lavoratori e studenti che lasciano il quartiere o che devono arrivarci (le elementari sono un gioiello cui sono iscritti alunni che arrivano anche da altri quartieri della città).

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6 Commenti

  1. Ma è assurdo che nn si prendono le proprie responsabilità. I cittadini di Civiglio pagano le tasse come tutti i comaschi .ma qui si è tratrati da cittadini di serie B.Stanno esagerando fanno a scarica barile alle spalle di chi deve lavorare ,andare a fare a fare la spesa,portare i figli a scuola,anziani isolati.Stanno mettendo a rischio la vita delle persone…si devono vergognare..
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  2. Buonasera, sembra tutto così strano ed invece la frazione di civiglio ancora una volta sopporta il peso delle strade chiuse causa frane. Un disagio molto forte che gli abitanti tollerano. Non penso sia corretto lasciare un paese in questo stato per questioni burocratiche che andrebbero risolte nell’immediato. In qualsiasi modo ma risolte. Preciso che una decina di anni fa circa siamo rimasti quasi due anni con la strada principale chiusa per la stessa causa. È necessario far rispettare le regole a tutti, invece vengono emesse ordinanze che rimangono nei cassetti. Il territorio in questa zona è fragile necessita di interventi mirati di prevenzione al fine di evitare queste spiacevoli situazioni. Non è retorica o polemica ma civiglio viene messa in luce solo per avvenimenti sportivi poi il buio totale, eppure paghiamo tutto come tutti i comaschi. Grazie per l’opportunità, cordialità

  3. Non piu tardi dI 20 giorni fa ho chiamato la polizia municipale per sentirmi dire che non e’ compito loro e di chiamare i vigili de fuoco.. chiamati i vigili del fuoco fanno sopraluogo e dicono che non possono fare niente per lo piu’ mi dicono che la prossima volta mi fanno pagare 200 euro per la chiamata.. questa e’ l’Italia…

  4. È da anni che i residenti segnalano i pericoli e le precarie condizioni di via Ghislanzoni! Come sempre si arriva agli estremi rimedi!

  5. Il “signor” sindaco ha portato come esempio Civiglio per il mancato taglio delle piante. Dovrebbe provare a chiedere ai competenti uffici del comune come mai, neanche quindici giorni prima della frana di Civiglio, ha fermato il taglio delle piante ,sul punto esatto della frana, adducendo come scusa che sarebbe dovuto intervenire l’agronomo per salvaguardare le piante di pregio…piccolo particolare c’erano solo piante di acacia…altro particolare le piante ritenute pericolanti oggi erano già state segnalate anche tramite questo giornale.

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