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Cronaca

Occhio alla “truffa del catalogo”: una firma può costarvi 12mila euro. Il caso sventato a Carugo

Sventata, grazie al grande lavoro di sensibilizzazione fatto negli ultimi anni da parte della Polizia Locale di Carugo, una tentata “truffa del catalogo”.

Nei giorni scorsi una residente di Carugo, 70 anni, è stata contattata telefonicamente da una venditrice che voleva prendere un appuntamento a casa per proporre prodotti della casa da un catalogo. La donna insospettita ha spiegato cosa fosse accaduto al Comando di Polizia Locale del paese, guidato dalla comandante Lorena Beretta, che ha deciso di approfondire e di mandare a casa della donna all’appuntamento un agente in borghese. A quel punto, quando la venditrice ha provato a far sottoscrivere un documento, l’agente si è palesato e ha chiesto spiegazioni.

La “truffa del catalogo”, come è stata definita, ha già fatto una vittima nel Padovano, proprio da dove arrivava l’aspirante venditrice. Con la scusa di far firmare la cedola per la consegna del catalogo, le vittime non leggendo approfonditamente il documento si ritrovano a sottoscrivere un contratto che prevede l’obbligo di acquisto di prodotti per 3400 euro più Iva per tre anni: significa circa 12mila euro.

“In questi giorni provvederò a richiedere al Questore il foglio di via obbligatorio per la presunta venditrice con l’obiettivo di tenerla lontana dal nostro territorio – ha spiegato la Comandante Beretta – e farò segnalazione in Procura di tentata truffa. Nel frattempo voglio rinnovare ai cittadini l’appello a prestare sempre attenzione a ciò che sottoscrivono e a leggere bene tutte le clausole e faccio i miei complimenti alla signora per non essersi lasciata ingannare ma anzi per averci prontamente chiamato”.

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