La pattuglia della Sezione Acque Interne della polizia di stato di Como, ieri pomeriggio, nel corso dei vari controlli lungo la costa del lago ha fermato in extremis una piccola imbarcazione a noleggio che attraversava pericolosamente la pista di decollo e atterraggio degli idrovolanti dell’Aeroclub mentre stava atterrando un aereo.
A condurre il mezzo un 56enne dell’Arabia Saudita, si è giustificato dicendo che nessuno lo aveva avvisato dell’esistenza della pista degli idrovolanti e tanto più del divieto di occuparla.
Gli agenti della nautica hanno quindi identificato conduttore e poi proprietario del natante, compilando un verbale di violazione per un ammontare che nel massimo potrebbe arrivare a 6 mila euro se non saldata entro i 60 giorni.
La Polizia di Stato “con l’occasione, ribadisce che la sicurezza sulle acque del lago è un parametro da rispettare con estrema scrupolosità ed invita tutti gli utenti a non avventurarsi in escursioni, senza avere prima calcolato i rischi che dette iniziative possono comportare, adottando ogni cautela e dotandosi delle attrezzature idonee e obbligatorie”.
5 Commenti
L’aerosuperficie è proprietà pubblica, il mantenimento delle boe è pagato con le tasse di tutti.
Boe se non sbaglio difformi tra loro e senza luci regolari
Lo stato. Il demanio è statale.
In tutto e per tutto? Mi risultava che i soldi per occupare acqua li riscuotessero i comuni. A blevio per un pontile privato di un amico era così…
Ma quanto paga di concessione demaniale al comune l’aeroporto / l’aeroclub per tutto quello specchio d’acqua?