La provincia in cui si vive meglio in Italia è Bergamo, davanti a Trento, Bolzano e Monza e Brianza, ma anche sul Lario la qualità della vita è eccellente, 11ma posizione su scala nazionale con un balzo di +6 rispetto alla precedente rilevazione. Agli ultimi tre posti troviamo Crotone, Napoli e Reggio Calabria.
Questa la classifica redatta come ogni mese di dicembre dal quotidiano economico Sole 24 Ore in base a ben 90 indicatori statistici che vanno a misurare appunto l’indice della qualità della vita dei territori. L’analisi non riguarda il capoluogo, ma tutta la provincia, anche se ovviamente la città di riferimento ha un peso su tutti gli indicatori. Per Bergamo un risultato decisamente straordinario visto che nel 2020, l’anno della pandemia che colpì il territorio più di qualsiasi città e provincia d’Italia la posizione degli orobici era la 52ma. Tornano alle terre lariane, possiamo dire che tutto il Lago di Como ha da festeggiare, con Lecco al 14° posto e uno straordinario balzo in avanti di 24 posizioni.
Como e provincia contano 595.513 residenti (dati Istat 2024) e hanno la medaglia d’argento (2° posto assoluto) per quanto riguarda l’efficienza della distribuzione dell’acqua potabile pari al 91% rispetto a una media nazionale del 62%. La prestazione peggiore riguarda invece la disuguaglianza del reddito che secondo le statistiche elaborate dal Mef (Ministero economia) nel 2022 colloca la provincia al 104° posto in classifica. Si tratta però evidentemente di un dato “drogato” dalla presenza di decine di migliaia di frontalieri che ottengono quindi il loro reddito in un Paese straniero.
Non brilla la situazione anche dal punto di vista del clima con solo 7,3 ore di sole al giorno 102° in classifica e 74 giorni di eventi estremi con pioggia oltre i 40 mm dal 2011 al 2021 per il 105° posto in graduatoria. Per le ondate di calore il Lario è invece 27° in classifica.
Tra bambini, giovani e anziani sono i “nonni” a passarsela meglio in provincia. Siamo insomma un’ottimo territorio per la terza età 2° in Italia, 16° comunque per i bambini e 39° per i giovani. L’occupazione femminile è aumentate del 3% e nelle amministrazioni comunali del 13,7%.
Spicca anche il dato relativo alla giustizia e alla sicurezza: 3° su scala nazionale.
Qui il link per le graduatorie relative alla provincia di Como
https://lab24.ilsole24ore.com/qualita-della-vita/como
Queste le prime venti province della classifica
- Bergamo 640,50 punti(+4 posizioni rispetto al 2023)
- Trento 639,90 (+1)
- Bolzano 635,00 (+10)
- Monza e Brianza 632,50 (+5)
- Cremona 626,30 (+13)
- Udine 625,10 (-5)
- Verona 624,50 (+3)
- Vicenza 622,10 (+14)
- Bologna 622,00(-7)
- Ascoli Piceno 620,10 (+17)
- Como 619,70 (+6)
- Milano 619,50 (-4)
- Forlì-Cesena 618,20 (+27)
- Lecco 618,00 (+24)
- Siena 615,80 (+15)
- Pordenone 615,30 (-2)
- Aosta 615,00 (-13)
- Padova 614,10 (+1)
- Trieste 613,80 (-7)
- Brescia 610,90 (-5)
Assenti in classifica tutte le grandi aree metropolitane che negli ultimi anni hanno sempre avuto il ruolo di teste di serie nell’indagine del Sole 24 Ore. L’unica presente, quest’anno, è Bologna: con all’attivo cinque medaglie d’oro in 35 edizioni, la città metropolitana emiliana si ferma al 9° posto, in calo di sette posizioni rispetto al 2023, quando si era attestata al secondo posto.