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Cronaca

Questua molesta per una onlus e precedenti a raffica: cacciati per anni da Como

Dopo una serie di chiamate in Questura, ieri è scattato il blitz della Polizia contro alcune persone che chiedevano fondi a scopo di beneficenza in maniera insistente e ripetuta in città murata, particolarmente tra via Boldoni e piazza Duomo.

Volanti e Polizia Locale hanno dunque accertato la presenza di un gruppo di 7 persone, appartenenti a una Onlus, che chiedevano soldi ai passanti a sostegno della stessa associazione e dell’Ospedale Valduce.

La Direzione Sanitaria dell’ospedale, però, si è dissociata dall’attività dei questuanti precisando di non aver autorizzato alcuna raccolta di denaro. Inoltre, è emerso che i rappresentanti dell’associazione avevano inviato al Comune di Como una segnalazione incompleta, omettendo tra l’altro proprio di indicare l’ente beneficiario della raccolta fondi.

Sulla base del recente Regolamento di polizia urbana, dunque, i sette attivisti e il responsabile della Onlus sono stati sanzionati ai sensi dell’articolo 25 comma 2. Analoga sanzione toccherà al responsabile della onlus.

TUTTO IL REGOLAMENTO DI POLIZIA URBANA

Nei confronti di 4 in particolare, in base ai precedenti di Polizia e giudiziari esistenti a loro carico, il Questore di Como ha emesso il provvedimento del rimpatrio con foglio di via obbligatorio verso il Comune di residenza, con divieto di fare rientro nel Comune di Como.

Per un attivista in particolare, con precedenti in materia di porto di strumenti atti ad offendere, danneggiamento, appropriazione indebita, disturbo della quiete delle persone, è stato disposto il provvedimento del foglio di via obbligatorio per 3 anni.

A carico di un secondo sono emersi precedenti per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti; per un terzo precedenti per truffa, furto in abitazione e un precedente Daspo urbano. Un quarto aveva precedenti per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti.

A questi ultimi tre è stato intimato di non fare rientro nel territorio del Comune di Como per 2 anni.

Come detto, i provvedimenti sono legati all’applicazione dei divieti introdotti dal Regolamento comunale in relazione alla normativa che limita la libera circolazione nei confronti di persone socialmente pericolose.

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3 Commenti

  1. Ieri mattina alle 11:30 sono stato circondato da questi personaggi che chiedevano soldi insistentemente. Hanno desistito appena ho preso il cellulare per chiamare la polizia. Fare molta attenzione ai venditori di calze, persone molto pericolose. Se non compri le calze diventano aggressivi. Chiamate la polizia.

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