Nelle prime ore di lunedì mattina i collaboratori dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) hanno fermato in entrata al valico autostradale di Chiasso una donna alla guida di un Suv con targa svizzera. Nel baule del veicolo vi erano due gabbie contenenti sette cani appartenenti alla razza carlino. La conducente, di nazionalità serba, aveva intenzione di sdoganare gli animali, ma durante il controllo dei passaporti (bulgari) dei cani gli agenti hanno accertato che si trattava di documenti contraffatti. I cuccioli sono stati trasferiti alla dogana commerciale di Chiasso dove è intervenuto l’Ufficio del veterinario cantonale (UVC) che ha disposto il sequestro e l’isolamento degli animali. Il sospetto è che, al fine di accelerare e facilitare la vendita, non siano stati rispettati i requisiti sanitari e sui documenti sia stata riportata una data di nascita antecedente a quella effettiva. I cuccioli saranno sottoposti ad un periodo di isolamento prima di essere consegnati ai proprietari. Per l’importazione l’Ufficio del veterinario cantonale aprirà una procedura contravvenzionale.
Merci, persone e mezzi di trasporto
Fa parte del mandato dell’UDSC controllare merci, persone e mezzi di trasporto, in base all’analisi della situazione e dei rischi. Il programma di trasformazione DaziT mira a digitalizzare i processi dell’UDSC e a uniformare la formazione nelle tre aree di controllo. In futuro, l’UDSC sarà ancora più in grado di garantire la sicurezza globale alla frontiera per la popolazione, l’economia e lo Stato.