Nell’ambito della mostra “Il catalogo del mondo: Plinio il Vecchio e la Storia della Natura”, visitabile fino al 31 agosto 2024, a Como apre il nuovo spazio museale multimediale, si chiama “VIS Comensis” ed è dedicato a quattro tra le figure più illustri della storia comasca: Plinio il Vecchio (23-79 dC), autore dell’enciclopedia Naturalis Historia, la più antica giunta fino a noi; il nipote Plinio il Giovane (61-114 ca.), il cui epistolario è la più vivida e intima descrizione dell’Italia e di Como nell’età imperiale; Paolo Giovio (1483-1552), storico insigne e fondatore del primo museo moderno; Alessandro Volta (1745-1827), certamente uno dei più celebri uomini di scienza, consacrato alla storia per l’invenzione della pila e la scoperta del gas metano. E infatti non a caso il nuovo spazio si trova nel complesso dello storico liceo cittadino Alessandro Volta in via Cesare Cantù 57.
“Il VIS non può e non vuole essere un Museo della Città, ma uno spazio dedicato allo spirito che ha accompagnato Como per lunghi secoli, sin dalla fondazione di Giulio Cesare – spiega Massimiliano Mondelli, Presidente Accademia Pliniana e curatore del VIS Comensis – L’obiettivo del VIS è stimolare una riflessione organica sul sapere, sul saper fare e sugli strumenti per coltivarli. Un approccio che tratteggi il carattere non settoriale, quasi sistemico, di ogni personaggio rappresentato al VIS dove l’arte e la conoscenza non sono mai disgiunti da un solido spirito critico e da una naturale propensione di apertura al mondo”.
Il nome dello spazio museale ha un doppio significato: VIS è acronimo di “Virtuale Interattivo Storico”, ma è anche il termine latino che indica forza ed energia. Vis Comensis è nato nell’ambito di “MAKE COMO” dalla collaborazione tra Fondazione Alessandro Volta e Provincia di Como, con il supporto di Fondazione Cariplo e la curatela di Accademia Pliniana. MAKE COMO rappresenta la prima esperienza innovativa di museo diffuso della cultura d’impresa comasca. Tale patrimonio possiede un’anima culturale unica, che necessita cura e valorizzazione.
“Questo progetto è un tributo a quattro figure straordinarie che hanno segnato la storia di Como. Il loro contributo alla scienza, letteratura e cultura è inestimabile, e questo spazio multimediale esplora le loro vite e opere in modo immersivo e interattivo – evidenzia Fiorenzo Bongiasca, Presidente della Provincia di Como – VIS Comensis non solo conserva il nostro patrimonio culturale, ma lo rende vivo e accessibile grazie alla multimedialità, permettendo ai visitatori di scoprire la ricchezza della nostra storia”.
“Prende sempre più corpo il disegno complessivo di sostegno promosso da Fondazione Cariplo alle varie iniziative contenute nel progetto emblematico Make Como. Vis Comensis rappresenta un qualificato ed innovativo sistema per diffondere contenuti culturali con una guida virtuale ispirata ai due Plinii, a Giovio e a Volta. – sottolinea Enrico Lironi, consigliere cda Fondazione Cariplo – È una applicazione molto leggera e prestante realizzata con le moderne tecnologie. Essa coinvolge e valorizza DKR, giovane azienda presente a Comonext, dimostrando un perfetto connubio tra storia, scienza e tecnologie avanzate, utili per meglio comprendere da dove veniamo e dove siamo proiettati”.
Situato appunto nell’importantissimo edificio storico di Como, dal XIX secolo sede del più antico liceo cittadino, VIS Comensis è parte integrante del percorso espositivo “Il catalogo del mondo”. Al suo interno le videoinstallazioni – realizzate da Kaos Produzioni, gruppo di ricerca artistica che si occupa di progetti multimediali, scenici ed espositivi – sono state pensate in uno spazio scuro e avvolgente capace di far immergere e di accompagnare il pubblico alla conoscenza dei quattro Savi, degli Uomini illustri trattati nel VIS.
Lo spazio museale si articola in tre sale distinte, due dedicate alle installazioni permanenti, mentre la terza ad allestimenti temporanei soprattutto dedicati alle numerose e rilevanti figure femminili della Storia del territorio comasco. La prima sala, detta Sala dei Savi, è dedicata al racconto delle quattro grandi figure alle quali è dedicato lo spazio museale. La seconda, chiamata “Sala delle Meraviglie” in rimando all’antico nome della contrada all’interno della quale sorge VIS Comensis, ospita proiezioni e audio pensati per coinvolgere i visitatori nel mondo ideale dei Plinii, di Giovio e di Volta. L’ultimo spazio, denominato “L’Inventario del Mondo”, in occasione del Bimillenario pliniano ospita un’esposizione temporanea dedicata alla figura di Plinio il Vecchio e alla sua Naturalis Historia. All’interno di una galleria virtuale di statue antiche, il pubblico può attivare vocalmente una breve narrazione visiva di alcune delle opere più importanti dell’epoca greco-romana, decifrabili grazie agli scritti di Plinio il Vecchio.
Un commento
Ma siamo in Italia, accidenti, non potevate chiamarlo FARE COMO o FACCIAMO COMO o qualunque altra denominazione che non faccia rima con LAKE COMO mentre da noi si dice LAGO DI COMO !!????