Molti luoghi della provincia di Varese si sono abbelliti, negli ultimi decenni, grazie a una suggestiva forma d’arte, ovvero quella di istoriare con murali e affreschi le vie dei paesi.
I soggetti rappresentati si collegano solitamente alle origini del posto, agli usi e ai costumi. Ecco un mini tour in tre di questi centri “colorati”. Si parte da Boarezzo, paese dai colori “verde e blu”. La nascita del suo “borgo dipinto” è merito del pittore Mario Alioli che fece in modo di far arrivare in paese 16 pittori che illustrarono le mura delle abitazioni con scene di civiltà contadina e i mestieri connessi.
Una “poesia” in dialetto accoglie il visitatore insieme a una veduta pittorica di uno scorcio del paese e una gerla rovesciata, a simboleggiare la fine della civiltà contadina.
Altra fermata è Arcumeggia (frazione di Casalzuigno, a 560 metri sul livello del mare). Nel 1956 l’Ente Provinciale per il Turismo decise di trasformarla in un borgo dipinto: giunsero così in paese decine di illustri pittori di fama nazionale ed internazionale a realizzare affreschi sulle facciate delle case rurali e nacque una “galleria d’arte a cielo aperto”: Monachesi, Sassu, Usellini, Brindisi, Migneco, Carpi, De Amicis, per citarne solo alcuni, realizzarono i dipinti che ancora si possiamo ammirare (le info su www.arcumeggia.it).
Infine un ultimo stop a Runo, casa natale del celebre Bernardino Luini che offre una collezione di dipinti murali che hanno trasformato il paese in un vero e proprio “libro dipinto”.
Gli affreschi sono stati realizzati tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80 grazie all’iniziativa “Runo per l’affresco”, promossa dagli abitanti per valorizzare la frazione di Dumenza.