Un po’ in sordina ma in realtà Como si appresta a salutare (con felicità, si presume) il primo festival post Covid.
Nome insolito: Algæ Festival. Che sarebbe? Lo spiegano i promotori: “Una manifestazione di eventi diffusi per il centro della città di Como che coinvolge spazi, associazioni, istituzioni e realtà culturali locali per due settimane all’insegna di fotografia, illustrazione, musica, arte e performance”.
Il Festival si terrà dal 2 al 13 giugno 2021 a Como e coinvolgerà tantissimi spazi: Associazione Eskènosen, Conservatorio di Como, ISIS Paolo Carcano, Lab 21, Libreria Plinio il Vecchio, Info Point Lake Como Tourist Centre, Info Point stazione S. Giovanni, Navigazione Laghi, Ordine degli Architetti PPC di Como presso Novocomum, Palazzo Albricci Peregrini, Terzo Spazio Como, Tree Lab Como.
Un filo più ermetico, per così dire, l’oggetto, o meglio glio oggetti, al centro delle iniziative, visto che si parlerà “della città, del suo immaginario e delle tematiche che la coinvolgono da vicino. Di Como, la sua storia, la sua identità e le strade percorribili per il futuro. Della rinascita della socialità e della cultura ai tempi del Covid-19”.
Tante le realtà coinvolte: La Beula, Luminanda, C-Lake Today Como, Casa della Poesia di Como, Circolo Olmo, FIsionomie Lariane, Ripensiamo Como. E poi ci sono artiste e artisti: Aline d’Auria e Black Fluo, Collettivo Kun, Nicola Domaneschi e Marco Verdi, Collettivo Voce, Davide Bordogna, Fisionomie Lariane, Mattia Barone, Marta Di Donna, 3G2 e 3G3 ISIS Paolo Carcano.
Insomma, una possibile ventata di novità e arte. Un segno tangibile di rinascita, verso l’estate.