La Pinacoteca Civica di Como presenta nelle sue sale al primo piano, dal 12 aprile fino al 13 ottobre 2024, la mostra “Voci dal paesaggio nordico” dedicata agli artisti svedesi Britta Marakatt–Labba e Lars Lerin, con la curatela degli architetti Davide Adamo e Marina Botta. Al centro della ricerca dei due artisti contemporanei – tra i più rinomati nell’arte scandinava – c’è l’osservazione e la rappresentazione di una regione del Nord Europa, ancora in gran parte allo stato naturale, l’attenzione per il valore e la fragilità del paesaggio, il clima e l’identità dei luoghi, con la loro storia, cultura, mitologia e tradizioni. La loro visione artistica è un racconto che non si limita ad una contemplazione estetica, ma coinvolge in un’esperienza più profonda, cognitiva e sensoriale.
Il percorso espositivo propone al visitatore un’immersione sensoriale nel paesaggio nordico tra forme, colori, profumi e materiali richiamati da betulle, pini, muschi, licheni, legni, sassi e conchiglie, pelli di renna e i colori del cielo d’inverno e del mare ghiacciato. Le opere raccontano l’anima dei luoghi e diventano scene di vita e di azioni dell’agire umano: le case e il lavoro dei pescatori nei piccoli porti delle isole Lofoten, i boschi di betulle della regione del Värmland, la vita nomadica dei Sami/Lapponi e le loro proteste per difendere le terre e i pascoli delle renne, insidiati sia dallo sfruttamento delle risorse naturali che dai cambiamenti climatici.
L’obiettivo della mostra è stimolare un dibattito sul valore e la fragilità del paesaggio, anche il nostro, e incentivare la consapevolezza che la bellezza del paesaggio dipende da come lo usiamo e come lo viviamo, dal consenso che i “luoghi” hanno una propria identità e una “voce” che dobbiamo ascoltare. “Questa mostra porta il fascino e la magia dei paesaggi nordici nella nostra città. È un viaggio, un percorso, una immersione in ambienti unici al mondo – spiega Enrico Colombo, Assessore alla Cultura del Comune di Como che ci fanno volare con la fantasia, ma allo stesso tempo ci invitano a riflettere sul “paesaggio” e sulla sua unicità e fragilità. Con questa esposizione continua il percorso di rilancio della Pinacoteca Civica, aggiungendo un nuovo capitolo ad una storia già di per sé bellissima: il racconto delle collezioni civiche in dialogo con l’arte contemporanea. L’intento è quello di poter offrire ai cittadini comaschi e ai numerosi turisti un plesso museale dinamico e attivo”.
Dopo la mostra dello scultore giapponese Azuma sul ciclo della vita la Pinacoteca, nell’ambito della produzione dedicata all’arte contemporanea, offre un nuovo progetto rivolto all’attuale riflessione sul paesaggio in relazione alla condizione stessa dell’essere umano, attraverso le sensibilità degli artisti svedesi Britta Marakatt-Labba e Lars Lerin. L’esposizione consentirà ai visitatori di “abitare” i luoghi accostandosi alle diverse storie che narrano il divenire del tempo e dello spazio nel grande Nord – dichiara Veronica Vittani, Responsabile dei Musei civici e curatrice della Pinacoteca. Il dialogo tra arte e natura nordica viene sviluppato da Britta Marakatt–Labba e Lars Lerin con diverse tecniche: la prima con i ricami e il secondo con l’acquerello. I due artisti ci trasmettono le loro percezioni e i loro legami a paesaggi di campi innevati, di boschi e di mare, facendoci percepire il freddo, il silenzio e l’immensità degli spazi, includendo oltre ai valori ambientali, culturali e sociali, i significati simbolici ereditati dalla loro mitologia e dalla loro storia.
“Como città creativa” è stata l’occasione per portare a Como due grandi artisti svedesi e attraverso le loro opere presentare immagini del paesaggio nordico, della sua natura e della sua vita, ben diverse da quelle convenzionali o turistiche. Mentre i ricami di Britta raccontano la cultura del popolo Sami e l’importanza delle renne, gli acquerelli di Lars ci parlano della vita dei pescatori e della magia dei boschi di betulle. Dalla mostra sorge l’invito ad ascoltare e rispettare il paesaggio – dichiara Marina Botta, architetto e curatrice della mostra.
L’intento della mostra è quello di dare voce e corpo all’essenza del paesaggio nordico attraverso le opere di Britta Marakatt-Labba e di Lars Lerin, artisti dalle forme espressive diverse l’una dall’altra, ma complementari. Entrambi raccontano e difendono il rispetto di ogni identità che si traduce, da un lato, nella paziente ricostruzione della cultura di un popolo, dall’altro, nella rappresentazione di un delicato equilibrio tra intimità e natura – commenta Davide Adamo, architetto e curatore della mostra.
In mostra a Como vengono presentati i ricami di Britta Marakatt–Labba, artista tessile e pittorica strettamente legata alla narrativa Sami, una cultura che attraversa il Nord di Norvegia, Svezia, Finlandia e Russia. Figlia di allevatori di renne e cresciuta in un territorio dal clima rigido, i suoi ricami narrativi eseguiti con sottili fili di lana, seta e lino su tessuto bianco, disegnano la storia di un popolo poco conosciuto e ancora in cerca di legittimazione, nonostante le sue antichissime origini. Il suo mezzo d’espressione, l’ago e il filo, evidenziano l’estetica della lentezza e portano a riflessioni sulla saggezza silenziosa degli animali, su tutto ciò che vive, sottolineata dalla presenza di renne, corvi, figure mitologiche Sami. Le sue storie e racconti del popolo Sami sono stati esposti in tutto il mondo, in particolare a Documenta (Kassel, Germania) nel 2017 e alla Biennale di Venezia nel 2022.
Gli acquarelli di Lars Lerin, pittore e scrittore, raccontano percezioni e legami a paesaggi di boschi e di mare, facendoci capire il freddo, il silenzio e l’immensità degli spazi. Considerato uno dei principali artisti scandinavi nella tecnica dell’acquerello, Lerin ha tenuto mostre personali e collettive in musei e gallerie d’arte in Svezia, Danimarca, Finlandia, Francia, Isole Faroe, Islanda, Germania, Norvegia e Stati Uniti. Le sue opere sono esposte in Svezia e Norvegia. Scrittore, ha pubblicato più di cinquanta libri, e il testo di saggistica “Naturlära – Imparando dalla Natura” è stato premiato con l’August Prize 2014. Il rapporto con la natura sarà oltremodo amplificato in mostra attraverso una installazione verde, curata da Botanic Studio And Deco, ispirata alla vegetazione della foresta svedese, in cui il visitatore potrà immergersi e rigenerarsi, accompagnato da un sonoro curato da Paolo Lipari. L’allestimento naturale interesserà sia l’ingresso della Pinacoteca, sia il cortile interno e alcuni spazi della mostra.
La mostra è organizzata con il contributo dell’Ambasciata di Svezia a Roma e di Villa Erba S.p.A. in collaborazione con ASF Autolinee, Castiglioni S.p.A., Generali Como Varesina CDS Consulenza & Protezione srl, Masneri Impianti e Tasell snc. Sponsor tecnico Compos Center.
BIO Britta Marakatt-Labba
Britta Marakatt-Labba (1951) proviene da una famiglia di allevatori di renne che vive in Sápmi, uno dei territori più settentrionali del pianeta, patria delle comunità indigene dei Sami. Per più di quarant’anni la sua pratica artistica ha legato inscindibilmente i metodi di narrazione visiva alla cultura di queste popolazioni e al paesaggio nordico, unendo antiche usanze, pratiche culturali, tradizioni orali, miti e ricordi personali. Ferma sostenitrice dell’autodeterminazione e della decolonizzazione di questa terra, alla fine degli anni Settanta entra a far parte del gruppo di artiste e artisti Sami impegnati nell’affermazione della propria autonomia artistica e attivi nelle proteste contro l’espansione dell’industria estrattiva e delle centrali idroelettriche nella regione. Britta Marakatt-Labba è conosciuta per i suoi poetici ricami eseguiti con sottili fili di lana, seta e lino su tessuto bianco. Tra le sue mostre internazionali recenti: Documenta 14 a Kassel, Aten (2017), Biennale di Venezia (2022), a Birmingham (2022) e Lethbridge, Kanada (2021/22). È ora in corso una sua importante personale al National Museum di Oslo.
labiennale.org/it/
BIO Lars Lerin
Lars Lerin è nato nel 1954 e cresciuto a Munkfors, nella regione del Värmland. Ha studiato alla scuola di Gerlesborg 1974-75 e al Dipartimento di Belle Arti, Valand 1980-84. Negli anni ’90 ha vissuto per quasi un decennio sulle isole Lofoten. È considerato uno dei principali artisti scandinavi nella tecnica dell’acquerello; ha tenuto mostre personali e collettive in musei e gallerie d’arte in Svezia, Danimarca, Finlandia, Francia, Isole Faroe, Islanda, Germania, Norvegia e Stati Uniti. Lars Lerin è anche un prolifico autore e dal suo debutto Utpost (1983), ha scritto e pubblicato più di cinquanta libri. Il suo libro Naturlära è stato premiato con l’August Prize 2014; nel 2016 è stato insignito della medaglia reale “Litteris et Artibus” per i suoi grandi successi come artista e autore.
EVENTI COLLATERALI ALLA MOSTRA
Giovedì 11 aprile ore 19.00, durante l’inaugurazione
Jojk: la musica Sami
Canti tradizionali del popolo Sami
Esibizione del cantante Jojk Lars Henrik Blind
Con il contributo di Samisk Konstnerråd/ Sámi Dáiddárráddi / Sámi Art Council in Norway
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Venerdì 12 aprile ore 20.00
Cinema Astra
Elisabeth Heilmann Blind
Uaajeerneq – La danza mascherata Groenlandese
Esibizione di Elisabeth Heilmann Blind ispirata alla più antica espressione drammatica degli Inuit in Groenlandia. Evento realizzato con il contributo di Region Norrbotten
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Venerdì 12 aprile ore 20.30
Cinema Astra
Proiezione film documentario Historjá – Stygn för Sápmi (Svezia, 2022)
alla presenza del regista Thomas Jackson in dialogo con Alberto Cano e della protagonista Britta Marakatt-Labba
Un affascinante viaggio nel paesaggio nordico della zona artica dove il popolo Sami cerca di mantenere viva la propria cultura, la propria identità e la propria storia. La storia dei Sami, popolazione indigena che vive nomade nel nord della Scandinavia dalle coste del mar del Nord fino alla penisola di Kola, colonizzati dai rispettivi stati della Norvegia, Svezia, Finlandia e Russia, nell’intenzione di assimilarli al resto dei rispettivi paesi senza rispetto per la loro identità̀, cultura, tradizioni e modi di vivere, miti e lingua, e non curanti dei bisogni delle loro renne.
Regia di Thomas Jackson con Britta Marakatt-Labba e John-Isak Labba.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
VISISTE GUIDATE ALLA MOSTRA
La Pinacoteca organizza inoltre una serie di visite guidate con i curatori, nelle seguenti date:
domenica 28 aprile ore 10.30
domenica 26 maggio ore 15.30
domenica 30 giugno ore 10.30
domenica 29 settembre ore 15.30
Ingresso a pagamento € 3,00 con visita guidata gratuita.
I posti sono limitati ed è richiesta la prenotazione obbligatoria entro le ore 12.00 del venerdì precedente inviando una mail a pinacoteca@comune.como.it
Informazioni sulla mostra
Titolo | VOCI DAL PAESAGGIO NORDICO – BRITTA MARAKATT-LABBA e LARS LERIN
Sede | Pinacoteca Civica di Como – via Diaz 84
Inaugurazione | 11 aprile ore 18.00
Durata | dal 12 aprile al 13 ottobre 2024
Orari da martedì a domenica ore 10-18 (ultimo ingresso ore 17.30)
Tariffa intera € 5,00 | Tariffa ridotta/gruppi € 3,00 | Biglietto cumulativo € 8,00 | Family pass € 12,00
Info pubblico:
Tel. +39 031 269869 – mail: pinacoteca@comune.como.it – www.visitcomo.eu
Facebook e instagram @musei civici como
Un commento
Mostra che vale assolutamente il prezzo del biglietto per gli acquarelli capaci di dare luce e brio con buona tecnica a un paesaggio scandinavo che per 6 mesi l’anno sarebbe assorbito dal buio. Da vedere! Complimenti all’assessore Enrico Colombo e alla direttrice della pinacoteca Veronica Vittani per il buon prodotto culturale ed emozionale offerto al territorio di Lake Como!