Si è chiusa ieri la terza edizione del Festival Bellezze Interiori e, come già nelle edizioni precedenti, è stata un successo.
Quasi 1.200 persone, infatti, hanno visitato gli oltre venti giardini e luoghi “segreti” di Como e Brunate che hanno eccezionalmente aperto le loro porte tra sabato e domenica ospitando concerti, mostre, teatro, talk, sessioni di yoga e molto altro.
Da ormai tre anni, il Festival non solo rappresenta un’occasione unica per scoprire cortili, giardini pensili e ville luoghi normalmente chiusi al pubblico, ma è anche un modo per vivere in maniera diversa angoli della città solitamente poco valorizzati come il Giardino delle Rose di via Sant’Elia o piazza Martinelli.
Quest’anno, inoltre, l’evento è stato anche l’occasione per scoprire in anteprima tesori “in cerca di casa” come la straordinaria collezione del museo di Scienze Naturali del Liceo Volta, ancora in fase di restauro e normalmente non visibile al pubblico (chi volesse saperne di più e contribuire alla sua valorizzazione può visitare il sito progettomuseovoltacomo.wordpress.com).
Oltre ad offrire l’occasione di scoprire bellezze nascoste della città, il Festival ha inoltre un legame molto stretto con il territorio e con le sue diverse anime e l’edizione di quest’anno non ha mancato di sottolineare questo valore: sono infatti stati coinvolte anche associazioni ed artisti del territorio ma anche giovani under 25 che hanno contribuito dietro le quinte, e in prima linea durante le aperture, all’organizzazione e alla riuscita degli eventi.
L’appuntamento ora è per settembre, con una nuovissima edizione autunnale alla scoperta dei giardini segreti della Tremezzina.