Alessandro Baraggi (2008) di Mozzate studente all’IIS Geymonat, Tradate in provincia di Varese, è finalista al Premio Chiara Giovani 2025, sezione del rinomato Premio letterario “Piero Chiara” (fondato nel 1989, maggior concorso italiano dedicato al racconto) riservata a concorrenti italiani e svizzeri tra i 15 e i 20 anni d’età.
Per l’edizione di quest’anno, i partecipanti dovevano cimentarsi nella scrittura di un racconto breve dalla traccia “Luogo”. La partecipazione è stata eccezionale, con 221 racconti pervenuti alla segreteria del Premio da tutta Italia e dal Canton Ticino.
La Giuria tecnica, presieduta da Veronica Raimo, scrittrice e vincitrice del Premio Chiara 2024, e composta da Michele Airoldi (docente Liceo Cavalieri di Verbania), Andrea Bianchetti (docente CPC Lugano e CPT Bellinzona), Cristina Boracchi (direttrice festival Filosofarti), Davide Circello (docente Liceo Lugano 1), Salvatore Consolo (ispettore scolastico per la Lombardia) e Alessandro Guglielmi (giornalista Varesenews), ha selezionato 25 finalisti, tra cui appunto il suddetto.
Il suo racconto s’intitola “L’inventore” e questo è il riassunto: Nel tentativo di trovare ordine in una vita infinita e caotica l’inventore inventa il luogo, e con esso tante altre invenzioni. Quando scopre un infinito nascosto che non sa domare decide di porre fine alla sua vita, e troppo tardi comprenderà la meraviglia celata nell’immensità.
Come di consueto, i racconti finalisti sono raccolti in un volume pubblicato a cura dell’Associazione Amici di Piero Chiara. Questo volume viene inviato ai 150 membri della Giuria dei Lettori, i quali votano per stabilire la graduatoria finale dei premiati. Il libro sarà disponibile nelle migliori librerie del Varesotto e del Canton Ticino, oltre che agli eventi autunnali del Festival del Racconto 2025 e per i soci Amici di Piero Chiara.
I finalisti saranno ospiti del Premio in un evento a loro dedicato che si terrà il 21 settembre alle 16 nella Sala Montanari a Varese. La premiazione finale, dove verranno rivelati i vincitori e gli assegnatari dei premi, avrà luogo domenica 19 ottobre p.v. alle ore 17.00 presso le Ville Ponti in Varese, in concomitanza con la finale del Premio Chiara “maggiore”, a cui concorrono quest’anno Piero Colaprico con “Le vie della katana” (Feltrinelli), Andrej Longo con “Undici, non dimenticare” (Sellerio) e Gabriele Pedullà con “Certe sere Pablo” (Einaudi).
La presidente di Giuria del Premio Chiara Giovani, Veronica Raimo, ha così commentato: “Quello che mi auguro per i ragazzi e le ragazze di oggi, per i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato a questa raccolta, è che dai luoghi tornino a riconsiderare lo spazio, a non chiudersi nelle loro camerette o in luoghi interiori, ma che riorganizzino una collettività politica dove al centro ci sia un nuovo spazio da costruire, uno spazio pubblico, dialettico, vivo, sconfinato e imprevedibile. E nello stesso modo, mi auguro che non vedano i libri come luoghi di evasione o luoghi in cui rintanarsi, ma come uno spazio incerto, complicato, dove perdersi e dove perdere le proprie certezze. Cioè, in definitiva, il contrario della sicurezza. Uno spazio mutevole e non per forza consolatorio. La consolazione è una brutta bestia, anche quando ha le sembianze di una bestiola carina, anzi soprattutto perché spesso ha le sembianze di una bestiola carina. Ecco, vorrei che i ragazzi e le ragazze di questa raccolta guardassero negli occhi quella bestiola e le dicessero: ‘Sì, sei carina, però non mi freghi!'”.
QUI I RIASSUNTI DEI RACCONTI FINALISTI
RIASSUNTI