Cosa succede se un artista incappa, per caso, in due scatole di sigari vuote buttate per strada?
La risposta, per niente ovvia e per questo ancor più geniale e divertente, è cigARS, il nuovo progetto a cui sta lavorando l’artista comasco Fabrizio Bellanca.
Sigari e arte, connubio insolito a cui ha contribuito, oltre alla creatività dell’artista, anche un insolito incontro: “Poco prima di Natale, buttate per strada insieme ai sacchi della raccolta differenziata, ho trovato per caso due bellissime scatole in legno di sigari cubani Flor de Selva vuote – racconta – erano troppo belle per essere lasciate lì e, pensando a cosa farne, è nata l’idea di realizzare dei piccoli ritratti formato cartolina ispirati al mondo del sigaro”.
Personaggi come Groucho Marx, Kennedy, Churchill, Che Guevara, oltre alla fondatrice della fabbrica di sigari Flor de Selva, Maya Selva, tutti immortalati con l’immancabile cubano tra le labbra, sono diventati, quindi, protagonisti di una serie di ritratti che, al momento, conta una decina di pezzi unici.
“Due sono stati inseriti nelle scatole di sigari che ho trovato che si sono trasformate, a loro volta, in vere e proprie opere d’arte – spiega Bellanca – e, mentre ero alla ricerca di altre scatole da utilizzare, mi è venuta l’idea di una mostra diffusa in luoghi diversi dalle solite gallerie d’arte”.
E quale luogo migliore se non le “boutique” dei sigari? Non semplici tabaccherie, ma veri e propri punti di riferimento per i cultori dei preziosi prodotti cubani .
“Ho contattato alcuni rivenditori molto noti in Svizzera che si sono dimostrati subito entusiasti dell’idea – racconta – e da qualche giorno le mie opere sono esposte a Lugano nelle tabaccherie Cavallini e Two Lions e nella tabaccheria Dubini di Chiasso. Ora sto lavorando ad altri otto ritratti e spero di riuscire a portarli anche a Milano”.