Nell’anno del 50esimo anniversario dello sbarco sulla Luna, è proprio lei, il nostro satellite, protagonista della Stagione Notte 2019/20 del Teatro Sociale di Como. “Tutta colpa della Luna” il titolo di un cartello che passa da un Guglielmo Tell portato in scena dai giovani cantanti lirici del Concorso Aslico ad Alessio Boni per la prima volta sul palco comasco nei panni del Don Chisciotte. Ma anche Alessandro Gassman, Geppi Cucciari, i Sulutumana, la danza di Carolyn Carlson e l’omaggio di Violante Placido e Davide Alogna a Beethoven per i suo primi 250 anni.
“In viaggio siamo arrivati fin sulla Luna – ha scherzato la presidente di Aslico Fedora Sorrentino ripensando al tema della stagione passata – Organizzando questa stagione ci siamo accorti di quante volte la Luna ritornava dai senza che la cercassimo. Così abbiamo dedicato a lei questa stagione”.
L’OPERA
La stagione operistica inaugura con “Guglielmo Tell” di Gioachino Rossini, nella versione originale italiana, del 1831, con la direzione di Carlo Goldstein e la regia di Arnaud Bernard. Il secondo titolo lirico è “La Sonnambula” di Vincenzo Bellini con la direzione affidata a Leonardo Sini e la regia a Raúl Vázquez).
Il cartellone prosegue poi con “Macbeth” di Giuseppe Verdi nell’edizione del 1865, affidata al direttore Gianluigi Gelmetti e alla regista Elena Barbalich. “Aida” (del 1871) è il penultimo titolo, nell’allestimento storico di Franco Zeffirelli, ripreso da Stefano Trespidi, concertazione e direzione d’orchestra sono affidate a Francesco Cilluffo. Seguono due commedie in atto unico: “L’heure espagnole”, composta da Maurice Ravel nel 1911, e “Gianni Schicchi”, di Giacomo Puccini, del 1918.
LA PROSA
La stagione di prosa trova il suo avvio con un unicum, commissionato dal Teatro Sociale di Como a Maurizio de Giovanni: nel solco della tradizione che vuole ad incipit autunnale una narrazione in ‘assolo’, lo scrittore presenta alcuni passi dai suoi romanzi più celebri, ispirati alla luna, ora rifugio di recondite emozioni, ora spettatrice muta d’intricati casi da risolvere, ora complice ed ispiratrice ad illuminare l’ingegno dei personaggi.
Sempre dalla penna di Maurizio de Giovanni la stagione presenta in febbraio “Il silenzio grande”, per la regia di Alessandro Gassman con Massimiliano Gallo, Stefania Rocca, Monica Nappo, Paola Senatore, Jacopo Sorbini.
Atteso a Como è il debutto di Alessio Boni, nei panni di Don Chisciotte, nel testo ispirato all’omonimo romanzo di Miguel de Cervantes.
Le atmosfere lunari e poetiche di William Shakespeare, secentesche come in Cervantes, sono invece proposte nella “Tempesta”, per la regia di Luca De Fusco.
La prosa, nelle declinazioni off, ctl e open, contempla poi un alternarsi di nomi di richiamo: da Simone Cristicchi a Emma Dante, da Filippo Timi a Laura Negretti. Ci sarà “Viva la vida”, monologo su Frida Khalo, liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Pino Cacucci, con Pamela Villoresi, ma anche “Medea per Strada”, per la drammaturgia di Elena Cotugno e Fabrizio Sinisi, in un originale spettacolo itinerante su furgoncino (con posti limitati). Non mancherà neppure a Frankie Hi-Nrg Mc in “Faccio la mia cosa”.
Tre gli appuntamenti affidati a monologhi di comici e pungenti ritrattisti della nostra contemporaneità: Geppi Cucciari, Paolo Cevoli, Alessandro Bergonzoni.
GRANDE SPETTACOLO
Poco prima di Natale, il Teatro Sociale accoglierà il trasformista per eccellenza, Arturo Brachetti in “Solo, the legendof quick-change”. Inoltre in collaborazione con Musica dei Cieli, sempre in prossimità delle feste natalizie, sono in programma un concerto della cantante israeliana Noa, su temi rielaborati da Bach, e un momento dedicato ai Gospel.
Musica di ogni genere e contaminazione in un calendario che comprende i Sulutumana, attraversa i Queen con un omaggio a Freddie Mercury e stupisce con il suono “lunare” delle arpe celtiche, dirette Fabius Constable.
Tre i musical in programma: “Grease” e “Ghost”, in collaborazione con MyNina spettacoli, tratti dalle indimenticabili pellicole cinematografiche e “Alice in Wonderland”, uno spettacolo ricco di poesia e colpi di scena, con acrobati, ballerini ed effetti circensi.
LA DANZA
La stagione di danza annovera il debutto a Como di Carolyn Carlson, con la sua creazione “Crossroads to Synchronicity”, ispirata a Carl Jung, e a seguire due grandi classici, per le struggenti partiture di Pëtr Il’ič Čajkovskij: “Il lago dei cigni” e “Lo schiaccianoci”, quest’ultimo il titolo scelto per Capodanno, per un’experience che prevede per la prima volta la cena in palcoscenico. Ed ancora la Luna nel balletto “Shine! Pink Floyd Moon”.
OMAGGIO A BEETHOVEN
Un altro anniversario scandisce gli appuntamenti della concertistica e di Camera con musica: i 250 anni dalla nascita di Ludwig van Beethoven (1770 – 1827). Se, in quasi tutti i programmi, il fil rouge a legare repertori ed esecuzioni è lo sguardo al compositore tedesco, “Per Elisa” nasce a ricordarne una delle muse ispiratrici, dedicataria di un brano tra i più suonati ed indelebili, frutto del sodalizio artistico tra Violante Placido, voce recitante, Davide Alogna al violino, Giuseppe Greco al pianoforte.
I CONCERTI
Ad inaugurare la stagione concertistica sarà l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali, diretta da Alessandro Cadario; successivamente le file dell’Orchestra 1813, di casa al Teatro Sociale, saranno dirette da Matthieu Mantanus; seconda orchestra ospite è invece l’Orchestra Haydn diretta da Ottavio Dantone, eccellenza italiana, sempre più apprezzata in Italia e all’estero; altrettanto atteso è il debutto dell’ORT (Orchestra della Toscana), in un concerto realizzato in collaborazione con l’Associazione Musica con le Ali, che in alcune date di Camera con musica presenterà nuove promesse.
Si rafforza la collaborazione con il Conservatorio Giuseppe Verdi di Como, non solo per gli appuntamenti primaverili off, e per gli abituali interventi durante l’anno, ma anche nel contesto della Notte Jazz, che inizierà con le improvvisazioni di tre giganti -Enrico Intra, Carlo Balzaretti, Maurizio Franco-, e proseguirà con una jam session in collaborazione anche con la Scuola Civica di Milano.
Si rinnova l’appuntamento con Camera con musica la domenica mattina, con la partnership con Peter’s Tea House: prima dei concerti, in una degustazione di te sempre a tema, abbinerà gli infusi ai programmi musicali proposti.
Alcuni dei concerti della rassegna Camera con musica forniranno l’opportunità di sfiorare altri anniversari e ricordare i 100 anni dalla nascita di Bruno Maderna (1920 – 1973) e i 100 anni dalla nascita di Arturo Benedetti Michelangeli (1920-1995).
La contemporaneità è praticata da AsLiCo come un terreno congeniale: quattro sono gli appuntamenti della nuova rassegna, Camera con musica oggi, tutti in Sala Bianca, un ciclo espressamente dedicato ai compositori contemporanei, che inizia con un omaggio a Sandro Cappelletto (autore dei testi concepiti per le musiche di Marco Betta, Daniele Carnini e Ada Gentile), prosegue con Fabrizio De Rossi Re e Rossella Spinosa, successivamente con Andrea Mannucci, e termina con Nicola Capogrande.