Inizia all’alba l’ultima giornata di questa intensa edizione 2024, domenica 21 luglio alle ore 6, con l’immancabile Risveglio musicale, seguito da una sessione facoltativa di yoga e da una deliziosa colazione, presso i Giardini a lago del Parco di Mezzegra. A risvegliare il pubblico saranno le sonorità corroboranti della fisarmonica di Samuele Telari, uno dei migliori fisarmonicisti italiani, con trascrizioni pensate in origine per diversi organici. Non sorprenderà che Domenico Scarlatti si possa suonare sulla fisarmonica; sorprende invece che essa possa evocare la tavolozza di colori orchestrali di Schiaccianoci. Una bella sfida e una scoperta per il pubblico di LacMus.
Il Festival si concluderà la sera alle ore 19 al Grand Hotel Tremezzo con il mezzosoprano Isabelle Druet, affiancata dall’ensemble da camera I Giardini. Il concerto intitolato Nuits ha un programma incentrato sulla Belle Époque — con una cronologia un poco flessibile — e al tempo stesso su immagini notturne. Si comincia con Berlioz e si incontrano anche Massenet, Saint-Saëns e Fauré, ma buona parte del programma propone compositori quasi mai eseguiti in Italia, come Guillaume Lekeu. Il concerto è realizzato in collaborazione con il Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française, situato a Venezia.
Il cammino della fisarmonica per essere accettata come strumento non solo popolare, ma anche colto, è stato ed è tuttora piuttosto difficoltoso. E’ grazie ad artisti come Samuele Telari che è entrata in sale prestigiose come la Wigmore Hall e il Concertgebouw Amsterdam. Solista, camerista e docente al Conservatorio di Darfo, Telari si è esibito in festival importanti come quello di Verbier, il Trasimeno Festival, dove ha suonato con Angela Hewitt e MITO, dove ha portato i Quadri da un’esposizione di Mussorgskij e una nuova trascrizione dello Schiaccianoci di Tchaikovskij, che anche il pubblico di LacMus potrà ascoltare. Vincitore delle audizioni della Young Classical Artists Trust (YCAT) nel 2019, le sue esecuzioni sono trasmesse con regolarità da BBC Radio 3, Rai Radio 3, Radio France. Dedito anche al repertorio contemporaneo, Telari è membro di Opificio Sonoro, ensemble italiano con il quale ha collaborato con Salvatore Sciarrino e Frank Bedrossian. Ha commissionato brani a Simone Cardini, Vittorio Montalti, Fabrizio De Rossi Re, Domenico Turi. Per il suo recital in riva al lago Telari ha scelto però un repertorio in prevalenza ottocentesco, con l’Improvviso op.90 n. 2 di Schubert, la Holberg Suite di Grieg, il Capriccio spagnolo op. 37 di Moritz Moszkowski. Una puntata a ritroso nel tempo è rappresentata da due sonate di Domenico Scarlatti e un salto in avanti dal Preludio e Fuga op. 87 n. 15 di Shostakovich.
Tutto imperniato sulla mélodie francese è il programma serale che chiude l’edizione 2024 del LacMus Festival, realizzato in collaborazione con la fondazione veneziana Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française. Ad interpretarlo saranno il mezzosoprano Isabelle Druet e il quintetto con pianoforte I Giardini. Vincitrice del Concorso Regina Elisabetta nel 2008, la Druet è una cantante molto versatile; basta dare uno sguardo ai titoli delle opere in cui si è distinta per capirlo: si passa da Bizet a Purcell, da Gluck a Ravel, da Monteverdi a Stravinskij. La musica di Hector Berlioz occupa da dieci anni un ruolo importante nella carriera di questa artista, così come il repertorio barocco, che ha sperimentato con ensemble quali Le Concert d’Astrée e Les Arts Florissants. Per i suoi recital, Isabelle Druet sceglie di essere accompagnata dai pianisti Vanessa Wagner e Arthur Schoonderwoerd e dall’ensemble I Giardini, ospite con lei della serata a Tremezzo – composto da Shuichi Okada e Hélène Maréchaux (violini), Léa Hennino (viola), Pauline Buet (violoncello) e David Violi (pianoforte). Il repertorio romantico, ma anche quello contemporaneo, nutrono l’ispirazione di questi cinque artisti, che amano sperimentare in progetti di diverso tipo, spalancando la dimensione del concerto da camera per accogliervi la danza, l’opera e perfino l’intelligenza artificiale. Il progetto Nuits, che presentano al LacMus Festival, è stato concepito e inciso in cd con il soprano Véronique Gens e vuole esaltare la simbiosi fra parola e musica, nel contesto della mélodie francese, intesa come uno dei generi più rappresentativi della Belle Époque. Il programma si articola in quattro tappe dai titoli evocativi, ciascuna delle quali, come uno scrigno magico, contiene sia pagine di autori molto conosciuti, sia autentiche scoperte. Crépuscule. Nuit d’amour è la prima, dove troviamo fianco a fianco Hector Berlioz e Guillaume Lekeu, autore belga morto giovanissimo, lasciandoci pertanto un catalogo non molto nutrito, ma di estremo interesse, eppure quasi del tutto ignorato in Italia. Con Rêve. Nuit d’ailleurs le atmosfere notturne sono quelle esotiche della Spagna e dell’Oriente, filtrate attraverso lo sguardo di Fernand de La Tombelle (noto soprattutto per la musica d’organo), Jules Massenet e Camille Saint-Saëns. La notte porta però anche inquietudine; ecco infatti Cauchemar. Nuit d’angoisse, una sezione in cui troviamo pagine di Fauré, Chausson e Guy Ropartz, compositore bretone allievo di Massenet e di Franck. Gioia di vivere e nostalgia si mescolano nella sezione intitolata L’Aube. Nuit de fête, in cui si ascolteranno brani di Widor, Marcel Louiguy – la celeberrima La vie en rose – e Reynaldo Hahn, che, con La dernière valse del 1910, sembra congedarsi dalla Belle Époque e presagire il fuoco e la polvere che di lì a qualche anno si solleveranno da Sarajevo.
LacMus Festival è organizzato dall’Associazione Musicale e Culturale “Ars Aeterna” ETS con il patrocinio e il contributo di Regione Lombardia e con il sostegno del Comune di Tremezzina, della Fondazione Cariplo, dell’Associazione American Friends of LacMus Festival Inc., e di un folto gruppo di donatori e istituzioni.
INFO
Risveglio musicale all’alba
Il concerto si tiene all’aperto (in caso di maltempo presso l’Auditorium dell’Istituto Comprensivo Statale della Tremezzina in località Ossuccio). Al termine, sessione di yoga meditativo (facoltativa) della durata di 30 min. Nella zona retrostante del parco verrà offerta la colazione per tutti i partecipanti, in collaborazione con la Pro Loco di Mezzegra e la Pasticceria Tremezzina.
Tariffe: Intero: € 35,00 + commissioni
Accessibilità: I giardini a lago nel Parco di Mezzegra si trovano in Via Andrea Colombo 25 in località Mezzegra, Tremezzina. È possibile parcheggiare l’auto nel parcheggio gratuito presso l’ingresso del Parco.
Belle Époque
Il concerto si svolge all’aperto (in caso di maltempo nella Sala Conferenze Winter Garden del Grand Hotel Tremezzo)
Tariffe: Intero: € 55,00 + commissioni
La biglietteria apre un’ora prima dei concerti. L’ingresso dai varchi di accesso è consentito venti minuti prima dell’inizio.
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