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In provincia di Como un borgo magico ospita uno dei presepi artigianali più amati: come visitarlo

Pace! Pace! Pace!” è il grido che sale al cielo dal presepe di Crevenna, inaugurato domenica mattina sul sagrato della chiesa parrocchiale dagli Artigiani del Presepe, di fronte ad un folto gruppo di crevennesi e di autorità cittadine.

Rimasto incerto fino a poco tempo fa per i lavori di ristrutturazione in corso nella Villa Ceriani, la determinazione e la tenacia dei presepisti crevennesi hanno consentito di superare le difficoltà che hanno rischiato di impedire l’edizione 2024 del celebre presepe animato. Precluso l’accesso dal portone principale, gli Artigiani del Presepe hanno realizzato un ingresso dalla via Monte Palanzone, la stretta via che sale sul lato sinistro della villa per raggiungere – in condizioni di massima sicurezza – gli spazi interni dove sono ubicate le venti scene in movimento che costituiscono la rappresentazione della Natività nella Brianza contadina di cent’anni fa.

L’edizione 2024 di Crevenna – Borgo dei Presepi, come ha richiamato con accenti commossi Mauro Colombo, che ha condotto l’inaugurazione, è stata dedicata alla figura di Pierpaolo Garofoli scomparso recentemente. In questa occasione – ha detto Colombo – la comunità di Crevenna si è confermata forte, unita, solidale.

Dopo il saluto del sindaco, l’incontro di domenica mattina ha vissuto il momento forte con la trasmissione di un videomessaggio che Padre Francesco Patton, Custode di Terra Santa, ha inviato dalla Palestina ai presepisti, ai parrocchiani e ai visitatori del presepe. Nell’introdurlo, don Ettore Dubini, vicario della Parrocchia di Crevenna, ha sottolineato che Betlemme è tra le città quella che soffre di più le conseguenze della guerra, più che direttamente la guerra. Con il blocco del turismo religioso, le cooperative fondate dai frati francescani e dai salesiani non lavorano più, sono famiglie letteralmente alla fame. “Questa situazione di miseria induce le famiglie a lasciare la Palestina in cerca di un futuro migliore. Allora – ha proseguito don Ettore – abbiamo pensato di devolvere le offerte dei visitatori alle popolazioni della Palestina, senza altre distinzioni se non quella del bisogno”.

Nel messaggio di Buon Natale, il Custode di Terra Santa, Padre Francesco Patton da Betlemme si è così rivolto ai Crevennesi: “In questo Natale che è ancora oscurato dal buio dell’odio e della guerra, ed è ancora contagiato dal virus dell’umana indifferenza, ed è ancora insanguinato dal sangue dei troppi innocenti uccisi, ci inginocchiamo di fronte alla mangiatoia nella quale Maria ha deposto il Bambino Gesù e accogliamo l’invito rivolto in occasione dello scorso Natale da Papa Francesco al mondo intero: dire sì al Principe della Pace significa dire no alla guerra, con coraggio, ad ogni guerra, alla logica stessa della guerra, viaggio senza meta, sconfitta senza vincitori, follia senza scuse. Dal Presepe Gesù ci chiede di essere voce di chi non ha voce, voce degli innocenti”.

Sempre alla speranza di pace si ispira una bella iniziativa degli Amici di Lilia, che da anni collaborano con gli Artigiani del Presepe e con la parrocchia. “Sabato 21 dicembre – ha detto Giorgio Berna – porteremo alla chiesa di Santa Maria Maddalena una fiammella accesa nella Basilica della Natività di Betlemme, da una lampada che arde perennemente da molti secoli, alimentata dall’olio donato a turno da tutte le nazioni cristiane della terra. E’ chiamata la “Luce della Pace” e a dicembre ogni anno da quella fiamma nella grotta di Betlemme ne vengono accese altre e vengono diffuse nel mondo come simboli di pace e di fratellanza. Dal 22 dicembre chiunque potrà recarsi nella chiesa di Crevenna per accendere una propria lampada, un cero e portare nella propria casa la Luce della Pace”.

Giovanna Caldara ha illustrato l’attività di comunicazione, con particolare riguardo alla pagina facebook del Presepe di Crevenna. Dal 1 al 24 dicembre è riproposto il calendario virtuale dell’Avvento, con gioco abbinato, un appuntamento che ha riscosso molto successo in passato. Ogni giorno cliccando sulla relativa “casellina” è possibile scoprire da casa i 24 dettagli del presepe scelti per raccontare usi e tradizioni della Brianza. La pagina facebook sarà, inoltre, al centro anche dell’iniziativa “Gioca con noi” rivolta agli alunni sia delle scuole primarie dell’erbese sia delle primarie in generale che verranno in visita. La pagina sarà aggiornata quotidianamente con iniziative e informazioni, giochi e quiz.

Quest’anno al presepe meccanico, gli artigiani crevennesi hanno aggiunto un’installazione artistica della Natività, a sei metri di altezza, sul grande faggio secolare che domina il parco di Villa Ceriani, visibile a chi sale da via Clerici. “Una capanna sull’albero – come l’ha definita Roberto Sala, coordinatore dei lavori su idea di Angelo Garofoli – con tanto di Sacra Famiglia, bue e asinello, pastore e pecorelle, che è stato possibile realizzare con la consueta grande collaborazione di tutti.”

Il momento dell’inaugurazione si è concluso con la presentazione dell’acquaforte “Natività a Crevenna” che Giovanni Brambilla e Maria Grazia Bomman hanno realizzato, ambientandola sul sagrato della bella Chiesa di Santa Maria Maddalena. “Sono vent’anni che rappresentiamo graficamente la Natività nei vari rioni erbesi, ogni anno una contrada diversa. Quest’anno su invito di Angelo Garofoli – ha concluso Giovanni Brambilla – l’abbiamo realizzata a Crevenna e qui la esponiamo su un bel cavalletto artistico, appartenuto prima al poeta e pittore milanese Giovanni Barella e poi a Franco Gottardi, poeta legato a Crevenna da particolare affetto”.

Il presepe si potrà visitare fino a domenica 26 gennaio tutti i giorni, con i seguenti orari: giorni feriali dalle ore 14.00 alle 18.00; giorni festivi dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle ore 14.00 alle18.00. Gruppi anche in mattinata dei giorni feriali su prenotazione al numero 338 2963333. Ogni giorno notizie, aggiornamenti e giochi sulla pagina www.facebook.com/PresepediCrevenna

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