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Cultura e Spettacolo

In questo cranio stava il genio. Il teschio (presunto) di Plinio il Vecchio in mostra

Duemila anni son passati ma un tizio di quel calibro non lo si dimentica. D’altronde (da Wikipedia):

Gaio Plinio Secondo, conosciuto come Plinio il Vecchio (in latino Gaius Plinius Secundus; Como, 23 – Stabia, 25 agosto o 25 ottobre 79), è stato uno scrittore, naturalista, filosofo naturalista, comandante militare e governatore provinciale romano.

Plinio fu un uomo caratterizzato da un’insaziabile curiosità e scrisse molte opere, ma tutta la sua vasta produzione è ad oggi perduta, tranne per pochi frammenti[1]. Tra queste opere si ricordano: il De iaculatione equestri; il De vita Pomponii Secundi, biografia in due libri del poeta tragico Publio Pomponio Secondo, di cui era devoto amico; i Bellorum Germaniae libri XX; gli Studiosi libri III, manuale sulla formazione dell’oratore; i Dubii sermonis libri VIII, su questioni grammaticali; e gli A fine Aufidii Bassi libri XXXI, sulla storia dell’Impero dal periodo in cui si interrompeva la storia di Aufidio Basso.

Il resto qui

Insomma, orgoglio comasco di lunga data che, peraltro, ricordiamolo:

Più famoso di Bob Dylan e Zambrotta. 2mila anni di Plinio: ‘il Vecchio’ è un supergiovane

Insomma se volete ammirare il cranio che ha contenuto (si presume) quel capoccione non dovete far altro che andare al Broletto.

Da venerdì 1 a domenica 10 novembre si terrà presso il Palazzo del Broletto di Como “I VOLTI DI PLINIO. NATURA EST VITA”, mostra multimediale di Fondazione Alessandro Volta curata da Accademia Pliniana.
Il progetto che intende dare avvio a Como al percorso per celebrare il bimillenario pliniano (2023/2024), guiderà il visitatore in un coinvolgente percorso volto ad esplorare le profondità della figura di Plinio il Vecchio e l’influenza senza tempo della sua opera letteraria, giunta da Roma antica con eco universale fino ai giorni nostri.

I maggiori temi trattati dalla monumentale Naturalis Historia, così come la ricostruzione della biografia di Plinio, saranno proposti al pubblico con una chiave di lettura innovativa, senza contravvenire al massimo rigore scientifico.
I visitatori avranno la straordinaria opportunità di osservare ciò che alcuni ritengono essere i resti del cranio dell’eroico ammiraglio.
Grazie ad un’operazione di coordinamento tra il Museo Storico dell’Arte Sanitaria di Roma e la Fondazione Alessandro Volta, il discusso e suggestivo reperto – rinvenuto a inizio Novecento nei pressi dell’Antico porto di Pompei – sarà trasportato a Como per l’occasione. Una coinvolgente ricostruzione storica virtuale sull’eruzione del Vesuvio, fornita in esclusiva dal MAV (Museo Archeologico Virtuale) di Ercolano, sarà circondata da suggestive proiezioni parietali che ricostruiscono alcuni lati dei tanti volti di Plinio. L’allestimento prevede inoltre una installazione con le iconografie di Plinio ideata e realizzata dalla fotografa Margot Errante, che ha collaborato alla curatela di Accademia Pliniana.

Ingresso libero
Apertura: GIORNI FESTIVI 10:30 – 19:30 – GIORNI FERIALI 13:30 – 19:30
La Mostra sarà aperta a scuole e gruppi anche la mattina.
Per informazioni e prenotazione info@fondazionealessandrovolta.it
tel. 031 579811

La mostra è un’iniziativa di Fondazione Alessandro Volta, coorganizzata con il Comune di Como, ed è curata da Accademia Pliniana.
Con Patrocinio di Regione Lombardia – Assessorato Autonomia e Cultura, Camera di Commercio di Como Lecco, Fondazione Cariplo, Provincia di Como.
In collaborazione con Museo Storico Nazionale dell’Arte Sanitaria in Sassia a Roma, MAV – Museo Archeologico Virtuale di Ercolano, Associazione Sentiero dei Sogni, Società Archeologica Comense.
Con il sostegno di GDS Communications, Clerici Auto, Enerxenia – Gruppo ACSM AGAM, e la Media partnership di La Provincia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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