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LacMus, pura meraviglia musicale a Tremezzina con bomba: c’è Richard Galliano. Il programma

La quinta edizione di LacMus Festival, il grande Festival internazionale di musica a Tremezzina, sul Lago di Como, si terrà dall’8 al 18 luglio e ha in serbo interessanti novità, sia tra le sedi dei concerti che nel programma artistico e musicale.

Oltre alle ormai tradizionali – e sempre meravigliose – sedi del Festival a Tremezzina, come Villa Carlotta, Villa del Balbianello, Santuario della Beata Vergine di Ossuccio (sito Unesco), Grand Hotel Tremezzo, quest’anno LacMus approderà infatti sulla riva opposta del lago per un concerto nella splendida Villa Melzi d’Eril a Bellagio.

Inoltre, per la prima volta, il 10 luglio ospiterà uno straordinario concerto con orchestra nientemeno che sull’Isola Comacina (l’unica isola del Lago di Como) insieme ai due direttori artistici del Festival, il pianista Louis Lortie e il direttore d’orchestra Paolo Bressan.

Ma sarà soprattutto l’edizione delle celebrazioni perché molti sono gli anniversari che verranno ricordati nel programma di quest’anno, a partire dalla giornata inaugurale del Festival, l’8 luglio a Villa Carlotta, che proporrà ben tre concerti (alle 11, alle 18 e alle 21) nella maratona pianistica “Angeli e demoni” in omaggio ai 700 anni dalla nascita di Dante. Si rinnova anche quest’anno la “silent wi-fi experience” che l’anno scorso ha riscosso grande entusiasmo da parte del pubblico: i concerti a Villa Carlotta saranno infatti ascoltabili in parte dal vivo, seduti di fronte ai musicisti, e in parte in cuffia wi-fi, visitando contemporaneamente il parco o le sale del museo.

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Ancora a Dante sarà dedicato il recital pianistico “Après une lecture du Dante” di Louis Lortie il 15 luglio a Villa Melzi d’Eril a Bellagio, con letture tratte dalla Divina Commedia.

La seconda grande celebrazione sarà “Isola Comacina 100°”, dedicata ai 100 anni dalla restituzione dell’Isola Comacina all’Italia da parte del Re del Belgio, anniversario che in realtà cadeva nel 2020 ma che non è stato possibile ricordare a causa del Covid. Il luogo migliore per questi festeggiamenti non poteva che essere la stessa Isola Comacina, che ospiterà il 9 luglio un gala lirico e il 10 luglio un gala sinfonico.

Villa Balbianello ospiterà invece l’11 luglio una doppia celebrazione: quella per i cento anni dalla morte del compositore francese Camille Saint-Saëns e i 100 dalla nascita del musicista argentino Astor Piazzolla.

Ancora Piazzolla, insieme a Debussy, Prokofiev, Stravinsky e Bartók, sarà nel programma del secondo concerto a Villa Balbianello, il 13 luglio.

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Originali le proposte in programma nei giorni successivi, dal concerto di musica della liturgia russa ortodossa il 16 luglio con il Sestetto vocale Doros di Mosca al Santuario della Madonna di Ossuccio, raggiungibile solo a piedi con una piacevole salita panoramica, all’evento “Il carnevale degli animali” dedicato a famiglie e bambini nella Piazzetta di Lenno il 17 luglio, fino al concerto all’alba per arpa e violino alla Rotonda del Parco di Mezzegra il 18 luglio, seguito da una sessione di yoga e dalla colazione offerta a tutti i partecipanti.

Gran finale, come ormai da tradizione per LacMus, allo scenografico Grand Hotel Tremezzo con un protagonista d’eccezione: il virtuoso della fisarmonica Richard Galliano.

Ad arricchire ulteriormente il Festival celebrando altri importanti anniversari, sarà la mostra “Artur Schnabel e la sua famiglia. Storie di musicisti in Tremezzina, Lago di Como” –, allestita presso il Museo del Paesaggio del Lago di Como a Tremezzina (CO) e promossa dal Comune di Tremezzina in collaborazione con l’Associazione Ars Aeterna e la Schnabel Music Foundation con il contributo di prestiti di collezioni private e documenti inediti di archivi storici italiani (tra cui quello del Comune di Tremezzina).

Per la prima volta – e in occasione di due anniversari che cadono nel 2021: i 70 anni della morte di Artur Schnabel, e i 20 anni della morte del figlio Karl Ulrich Schnabel – la mostra illustrerà e racconterà il vissuto umano e artistico di una famiglia di musicisti che, a partire da Artur, hanno intrecciato vicende personali e storie ricche di ammirazione ed interesse verso la Tremezzina, il territorio e i suoi abitanti.

La mostra sarà aperta dal 1 luglio al 26 settembre.

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